Critica i capi agente trasferito

Catania Catania Critica i capi agente trasferito CATANIA. La questura di Catania ritorna nella bufera. Scoppia un altro caso dopo la polemica di alcune settimane fa sulla cattiva gestione di una segnalazione che, a pochi giorni dall'omicidio' Falcone, preannunciava un attentato su un casello autostradale. Con un provvedimento a sorpresa è stato trasferito ad un altro ufficio il commissario Pietro Ivan Maravigna, addetto alle volanti. Il funzionario, che è anche segretario regionale del Siulp, il sindacato unitario dei lavoratori di polizia, nei giorni scorsi aveva scritto una lettera aperta muovendo pesanti accuse all'operato dei vertici della questura. «Nell'attività di indagine ha scritto Maravigna - non si è tentato o, perlomeno, non si è riusciti ad individuare e sciogliere le connessioni tra affari, politica, pubblica amministrazione ed organizzazioni criminali. Vi è nell'encomiabile lavoro del personale della squadra mobile un enorme sforzo professionale che la dirigenza ha unicamente indirizzato nell'attenzionare il quadro criminale e le isolate fattispecie delittuose». Secondo il segretario del Siulp la questura catanese trascurerebbe le grandi indiaste sulle connessioni mafia-politica e imprenditoria per concentrare i suoi sforzi sui delinquenti da quattro soldi. Attacchi spregiudicati? Non si direbbe, se è vero che il documento, subito: dopo la sua diffusione,..è stalo sottoscritto da 220 poliziotti. Alla «lettera aperta» ha fatto seguito la decisione di trasferire Pietro Ivan Maravigna ad «altro incarico» prèsso il Commissariato periferico di Nesima. Un provvedimento adottato senza avere interpellato il funzionario di polizia. «Ho appreso del mio trasferimento dai giornali commenta Pietro Ivan Maravigna - anche se alcuni miei colleghi mi avevano parlato di qualche movimento in questura. E' chiaro che questa decisione cade in un momento senz'altro infelice». In difesa del funzionario di polizia trasferito sono scesi rappresentanti sindacali e politici. Per il segretario della Cgil catanese Maurizio Pellegrino «la decisione di trasferire Maravigna all'ufficio di Nesima non è altro che un gesto di rappresaglia». Sulla vicenda il deputato nazionale della Rete Claudio Fava ha presentato una interrogazione al ministro degli Interni chiedendo la revoca del trasferimento. In questura, gli agenti stanno studiando forme di protesta per disapprovare la decisione del questore. Nicola Savoca

Persone citate: Claudio Fava, Maurizio Pellegrino, Nicola Savoca, Pietro Ivan

Luoghi citati: Catania