La prima gara è un braccio di ferro
La prima gara è un braccio di ferro ATLETICA Caos ai Trials Usa, un tribunale impone di far correre lo squalificato Reynolds La prima gara è un braccio di ferro Eia Iaaf minaccia: guai per chi gareggia con lui NEW ORLEANS. Le selezioni statunitensi di atletica leggera, iniziatesi ieri, si presentano con un'apertura a dir poco esplosiva: proprio prima dell'inaugurazione delle gare, ecco il clamoroso colpo di scena. Nella mattinata, come una bomba, giunge la sentenza del giudice federale della corte di Columbus, nell'Ohio. Ha accolto la richiesta del primatista del mondo dei 400 metri Butch Reynolds e ordina al Tac (la Federatletica statunitense) di consentirne la partecipazione ai Trials, dai quali era stato escluso in seguito ad una squalifica inflittagli, due anni fa, dalla Federazione internazionale per uso accertato di steroidi. Il giudice Joseph Kinneary è inflessibile ed esplicito: in base alle leggi e al diritto «Reynolds deve poter partecipare agli Us Olympic Trials» mentre la Federazione internazionale e quella nazionale vengono diffidate dall'<dnterferire, impedire, frapporre qualsiasi difficoltà all'attività agonistica dell'atleta», così come si dovranno astenere dal minacciare sanzioni verso i concorren- ti che gareggeranno eventualmente con lo stesso Reynolds. La Federazione statunitense inoltra immediato ricorso alla corte d'appello di Cincinnati, che però non potrà decidere che stamane, poche ore prima che si disputi appunto, alle 14,45 locali la prima batteria dei 400 metri. La Federazione statunitense, quindi, e quella mondiale a ruota reagiscono abbastanza energicamente. Da Roma la Iaaf si irrigidisce con un comunicato ufficiale: «Se l'atleta Reynolds prenderà parte alle gare, noi continueremo ad applicare le nostre regole. Il Ciò ci ha dato la sua piena solidarietà». In parole povere, chiunque dovesse correre insieme a Reynolds, verrebbe automaticamente squalificato e non potrebbe partecipare, alle Olimpiadi di Barcellona. Dalla loro parte gli statunitensi del Tac convocano una conferenza telefonica in cui vengono interpellati tutti i membri del comitato esecutivo e la decisione è quella appunto di un ricorso alla corte d'appello. Secondo il presidente della Federazione americana, Greenberg, Reynolds a questo punto «è iscritto a pieno diritto». Questa la versione ufficiale, ma si mormora nei corridoi e nelle sale del Grand Hotel che ospita il comitato organizzatore dei Trials che misure drastiche saranno molto probabilmente prese dagli americani. Fra l'altro, col pieno sostegno della Iaaf, domani se dovesse scendere in pista nessun altro atleta dovrebbe presentarsi: a tutti i migliori quattrocentisti americani sarebbe stato promesso che verrà organizzata per loro una gara in Europa che risulterà selettiva per formare la squadra per i Giochi nelle gare del giro di pista e della staffetta 4X400. Non è escluso addirittura che possa essere cancellata dal programma questa prova e rinviata, appunto, ad altra data. Stiamo quindi assistendo a uno scontro tra giustizia sportiva e magistratura ordinaria non del tutto nuovo, ma mai espressosi su livelli così radicali. Appare evidente che ulteriori interventi del giudice in materia, in fatti di competenza spor- tiva, comprometteranno tutto il «castello», una struttura la cui vita è governata da «convenzioni», cioè da regole limitative ma liberamente accettate dai suoi soci. D'altra parte, tutto lo sport è una attività convenzionale. Butch Reynolds, giunto ieri pomeriggio a New Orleans, ha ripetutole dichiarazioni di sempre: «Sono innocente; l'analisi doping mi ha addebitato delle colpe che non ho mai commesso; nella forza della verità ho trovato il coraggio di continuare la mia lotta». Comunque, fino alle ore 14,45 di oggi (ore 21,45 italiane) cioè sino al momento della disputa delle batterie dei 400 maschili, non si potrà sapere cosa esattamente succederà. Intanto nel pomeriggio di ieri (notte italiana) si sono svolte le gare della prima giornata, tutte dedicate a fasi eliminatorie. Oggi verranno disputate le prime finali che assegneranno anche gli attesissimi titoli dei 100 metri femminili e maschili con la presenza del grande Cari Lewis. Vanni Lorìga
Persone citate: Butch Reynolds, Greenberg, Joseph Kinneary, Reynolds
Luoghi citati: Barcellona, Cincinnati, Columbus, Europa, New Orleans, Ohio, Roma
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