Azzurri in quattro set fravoho il Brusii© di Giorgio Barberis

Azzurri, in quattro set travolto il Brasile Pallavolo: seimila persone ieri al Palasport Azzurri, in quattro set travolto il Brasile TORINO. Oltre seimila persone riempiono il palasport Ruffini per il ritorno del grande volley a Torino e gli azzurri ripagano la platea tornando al successo (3-1) dopo lo scivolone coreano. E grazie anche al Brasile, che è squadra vera, lo spettacolo è più che apprezzabile con quasi due ore dì partita combattutissima, dopo un primo set troppo facile per l'Italia. Ufficializzati in settimana i dodici che andranno a Barcellona, Velasco pare intenzionato a limitare gli esperimenti per puntare su quello che potrebbe essere il sestetto per l'Olimpiade. O, quanto meno, la formazione iniziale perchè non è detta che poi le fasi del torneo o le condizioni di forma dei singoli non consiglino di operare scelte differenti. E così il et azzurro schiera Tofoli in regia con Zorzi opposto, Lucchetta e Cardini al centro, Giani e Bernardi schiacchiatori-ricevitori. Scelta obbligata, quest'ultima, visto che Cantagalli (in attesa dal Coni del placet sull'idoneità fisica, che dovrebbe arrivare lunedi) e Bracci (affaticato) non sono disponibili. Guimaraes, successore di Bebeto sulla panchina brasiliana, risponde con Mauricio e Negrao, Douglas e Claudinei, Tande e Geovani. Manca dunque l'infortunato Carlao, e si sente, visto che i sudamericani faticano a travare la coppia di centrali giusta e ci riusciranno solo dalla seconda frazione con Amami e Jorge. L'avvio degli azzurri è terrificante: 15-1 in 18', nonostante oltre la rete ci sia un Mauriciosuper, inventore di giocate splendide, che i compagni però non riescono a sfruttare adeguatamente. Tutto facile per gli azzurri? Fin troppo anche perchè è difficile continuare a simili ritmi e il Brasile è squadra troppo di rango per non reagire. A volte non ci vuole molto per far girare la partita: nella fattispecie migliorano i brasiliani in battuta e gli italiani diventano imprecisi in ricezione. Specie Giani. Tofoli, forse ancora sballato dalla trasferta in Corea, diventa prevedibile. Al punto che il match si capovolge: adesso è il Brasile a dominare, sfruttando anche i molti errori degli azzurri in attacco. Il set se ne va: 15-8 in 23' e, dunque, uno pari. Velasco, che sul finire della seconda frazione ha mandato in campo Vullo, rilancia Tofoli. Ma è soprattutto Giani e la ricezione che tornano su livelli accettabili: c'è equilibrio finché gli azzurri non lo spezzano con un filotto di sette punti, passando da 7-9 a 14-9. Sembra fatta e invece ci vogliono ben 11 set-ball (e quattro punti lasciati) prima che si chiuda il terzo set sul 15-13, dopo ben 43'. La quarta frazione resta in equilibrio fino al 9 pari. Poi gli azzurri volano via e chiudono 15-10 in 28'. Con la certezza di aver vinto il loro girone eliminatorio della World League, se ne vanno tra gli applausi. L'appuntamento è per domani (ore 18), per quello che comunque sarà quanto meno un bis di spettacolo. Giorgio Barberis Il centrale azzurro Gardini

Luoghi citati: Barcellona, Brasile, Corea, Italia, Torino