Sarto pop di M. Ven.

Sarto pop Sarto pop Versace: così vesto Elton PARIGI. Dopo aver disegnato costumi per opere e balletti prestigiosi, Gianni Versace, sarto in Milano, per la prima volta è stato coinvolto nel pittoresco circo del rock dall'amico fraterno Elton John: sue sono la copertina di «The One» e la scenografia del tour, suoi gli abiti di Elton e dei musicisti; e perfino il merchandising, cioè magliette e oggetti in vendita sul luogo dei concerti, porta la sua firma. Dagli stracci approssimativi a Versace: per la musica pop, è come un salto acrobatico: «Ma non lo dica - corregge lui - si ricordi soltanto che giacche portava Elvis Presley». Il sarto pare galvanizzato: «Mi diverto moltissimo; da ragazzo volevo fare il musicista e ho un buon orecchio. Spesso, Sting e anche Elton mi fanno sentire i dischi prima che escano. Adesso, anche Axl Rose vuole che gli prepari i vestiti per il tour, e mi ha telefonato Springsteen: voleva stare a casa mia in questi giorni a Milano; non ho potuto perché sono in troppi. Ma vedrà dei vestiti, anche lui». Spiega che quella con Elton John è prima di tutto un'amicizia: «5 anni fa mi ha invitato a Windsor, nella sua villa: 11 ho scoperto un salone enorme con tutte le mie collezioni esposte. C'erano anche cose che non ricordavo nemmeno di aver disegnato. Elton adora la moda, ci spende miliardi». Più modestamente, le magliette dei concerti costeranno sulle trentamila lire. Sul palco, Elton John ha sfoggiato una giacca giallo oro con frange, e altre eccentriche mise in nero o blu e òro, con borchie. Quanti abiti gli ha disegnato? Versace: «Dovrebbe vedere il camerino del tour: da fare invidia a Marilyn. Ci sono quattro stand di giacche e pantaloni, cento T-shirt. Vuol cambiare tutte le sere perché si annoia. E' una persona meravigliosa, Elton: ho imparato da lui ad essere più umano». Per il palco, Versace ha. preparato in cento modi diversi l'interno di una grande astronave: «Ma non ho fatto tutto da solo, né potevo. Ho chiesto aiuto per le mei a Pepi Morgia (bellissime ed essenziali, m fucsia, blu, giallo, piazzate dietro la band come mazzi di fiori, ndr) e per la scenografia a Giorgio Cristini : con i loro team, è nata la direzione artistica». Che cosa la unisce a John? «Il fatto che non c'importa niente delle critiche. Andiamo avanti per la nostra strada». Sarà Elton John a portare un po' di Italia nel mondo, in questo momentaccio, con i suoi vestiti. Come ha vissuto, Versace, l'esperienza di Tangentopoli? «Per l'amor del cielo, sto facendo una collezione ispirata all'evasione delle vacanze, non ci voglio pensare. Ero socialista, io: ma alle ultime elezioni proprio non ho votato». E il crollo del tendone? «L'unica cosa positiva è che abbiamo raccolto 2 miliardi e mezzo. L'ho saputo proprio ieri». [m. ven.]

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