Monza, sei arresti eccellenti di Susanna Marzolla
Monza, sei arresti eccellenti In prigione vicesegretario regionale de, due amici di partito e tre socialisti Monza, sei arresti eccellenti E la Finanza indagherà su dieci aziende MILANO. «E' emerso un quadro più grave di quanto prevedessi; nei partiti comandano coloro che hanno utilizzato gli affari per conquistare il potere». Così dice Guido Bodrato, da un mese commissario della de lombarda. Frase pronunciata proprio ieri quando di questa de è finito in carcere Francesco Rivolta, vicesegretario regionale. Ad ordinarne l'arresto, per concussione, è stato il gip di Monza, su richiesta della locale procura. Non sono andati tanto per il sottile gli inquirenti monzesi: in un sol colpo ne hanno arrestati sei. Oltre a Rivolta (accusato per il periodo in cui era assessore regionale agli affari generali) il vicesindaco Claudio Teruzzi (socialista); gli assessori Giuliano Salvi (anche lui psi) e Paolo Meregalli (de); il consigliere Francesco Ironico (psi); l'ex assessore (de) Filippo Apicella. Ricercato (me non c'è conferma ufficiale) l'architetto Bruno Tremolada. Arresti e perquisizioni hanno scompigliato il Comune di Monza, anche se la giunta si era già dimessa dieci giorni fa. L'inchiesta è imperniata sulla ristrutturazione del centro storico, decisa dal Comune nel 1986 applicando una legge che consentiva di eseguire questi lavori anche in deroga alle norme urbanistiche. Su questa deroga le «bustarelle» si sono moltiplicate: lo hanno raccontato gli imprenditori che -. spiega il procuratore capo di Monza, Antonino Cusumano - «sono stati da noi convocati per una chiacchierata...». Cominciata con questa premessa: «Sappiamo che il sistema delle tangenti, ormai consolidato, costringe a pagare per ottenere anche i propri diritti. Attenzione: vi consideriamo persone offese dal reato di concussione solo se denunciate il fatto; se invece volete coprire questi episodi, sarete considerati complici». Il discorso di Cusumano ha fatto effetto: le denunce non si sono fatte attendere e sono scattati gli arresti. Mentre a Monza si decapita¬ va la giunta, a Milano si sono succeduti gli interrogatori. Per primo è toccato all'ultimo arrestato, il consigliere delle Ferrovie Nord Gianpaolo Petazzi. Poi a Roberto Mongini, vicepresidente della Sea: otto ore di interrogatorio tra ieri e giovedì, e domani è prevista una terza puntata. Non occorre troppo acume per capire che sta «collaborando» con gli inquirenti. Molto breve, invece, l'interrogatorio di Enzo Papi. Ancora una volta l'ex amministratore delegato Cogefar-Impresit si è avvalso del diritto di non rispondere. Qualcosa ha detto, però: ha fatto mettere a verbale la sua «ferma protesta» contro la fuga di notizie. «Ha fatto presente - spiega l'avvocato Chiosano - che proprio il clima che si è creato con queste continue indiscrezioni gli impedisce di affrontare serenamente gli interrogatori». Presenterete ricorso anche contro questo terzo ordine di custodia cautelare? «Sì - risponde il legale - e direttamente in Cassazione. Vedremo se finalmente si vorrà stabilire che il carcere non è fatto per tenere dentro le persone che non parlano». La Guardia di Finanza ha fatto sapere che, per ordine della procura, deve indagare su dieci aziende coinvolte nell'inchiesta: Collini, Marcora, Progetti e Costruzioni, Lodigiani, Torno, Cogefar-Impresit, Edilstrade, Safie, Compa- gnia italiana costruzioni e il Consorzio cooperative produzione lavoro (Ccpl, che raggruppa le aziende della Lega). Compito della Finanza è cercare di «individuare l'esistenza di fondi o riserve non contabilizzate che abbiano costituito provviste per i pagamenti delle tangenti anche per altri appalti, oltre a quelli già noti». La ricerca di documenti contabili «sarà mirata a ricostruire poste del bilancio che non si esclude siano state gonfiate, con costi inesistenti coperti da fatture fittizie». Un lavoro che la stessa Finanza definisce «decisivo per ancorare ai fatti le confessioni rese». Susanna Marzolla . 4\ Qui a fianco: Roberto Mongln! Da sinistra: Francesco Rivolta e Antonino Cusumano
Luoghi citati: Comune Di Monza, Milano, Monza
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