Castellammare giudice accusa

Castellammare giudice accusa Castellammare giudice accusa «Ilpidiessino Corrado ucciso era un complice dei corrotti» CASTELLAMMARE. Tre mesi fa lo descrissero come un martire della guerra contro la camorra, un uomo «schierato dalla parte giusta»; oggi viene indicato come un complice dei corrotti, un funzionario sempre pronto ad intascare bustarelle. L'esponente del pds Sebastiano Corrado, se non fosse caduto sotto i colpi dei killer, ieri sarebbe finito in carcere, con 9 funzionari dell'Usi 35, dove lavorava e aveva denunciato sprechi e corruzioni. Per i giudici faceva parte di un'associazione per delinquere che aveva trasformato l'Usi in un covo del malaffare, dove non veniva aggiudicato un appalto né si autorizzava una fornitura senza tangenti. F. Mllcne A PAGINA 6 Michele Vitale, uno degli arrestati

Persone citate: Michele Vitale, Sebastiano Corrado