Muso innamorato nozze in vista

L'arciprete propone di riaprire i bordelli «Meglio della prostituzione in strada» L'arciprete propone di riaprire i bordelli Provocazione delparroco di Oleggio «Disumana la vita delle lucciole nere» NOVARA. Troppe prostitute fra i boschi del Ticino a Oleggio? Gli abitanti protestano e il parroco invoca la revisione dèlia legge Merlin ed il ritorno alle case chiuse. Da sei mesi le lucciole di colore che fino all'anno scorso lavoravano nell'hinterland milanese si sono trasferite in massa nella zona compresa fra Oleggio, Marano e Bellinzago, tre località a ridosso della sponda piemontese del Ticino. La zona, passaggio obbligato di un grosso numero di Tir e traffico pesante, offre boschi e tranquillità, e le lucciole hanno pensato bene di prenderne possesso. A nulla sono servite le retate delle forze dell'ordine, intervenute dopo una serie di risse che hanno coinvolto prostitute e protettori, da parte degli abitanti di Oleggio si sono intensificate le proteste. L'ultima presa di posizione è quella dell'arciprete, don Augusto Mozzetti, che ha scritto un editoriale sull'ultimo numero del settimanale diocesano. «Non solo nere, ma anche bianche, sono in vendita lungo le strade - scrive il parroco - in perenne e litigiosa rivalità fra loro». L'arciprete lancia così la sua proposta di revisione della legge Merlin: «Con questa legge sono stati chiusi i bordelli e aperte le strade alla prostituzione. Non sarebbe finalmente il caso di rivedere quella legge e riammettere quelle case, con adeguati controlli sanitari e disciplinari, a patto di restituire le strade ai cittadini onesti?». La proposta del parroco ha ottenuto l'appoggio incondizionato degli oleggesi, che richiedono addirittura un intervento del Comune. L'amministrazione però risponde che non ha gli strumenti né per fare sloggiare le lucciole né per abrogare la legge Merlin. Don Augusto nel frattempo ha già ricevuto la solidarietà di molti parrocchiani e spiega così la sua uscita sul settimanale diocesano. «E' da mesi che siamo assillati da questo problema, e mi sentivo in dovere di intervenire. So benissimo' che la prostituzione è ineliminabile, allora cerchiamo di non fare finta di nulla e rendiamola meno pericolosa per la collettività». Il parroco chiede che la sua «provocazione» venga intesa nel senso giusto: «Se le case chiuse rappresentano l'unica alternativa a questa situazione, allora modifichiamo la legge. Non sono tanto sconcertato dallo spettacolo che queste persone offrono, che pure non è edificante, quanto dalla condizione di terribile sfruttamento in cui si trovano. Si tratta di ragazze giovanissime che vengono dall'Africa e cadono nelle mani di organizzazioni criminose che le sfruttano in modo disumano. Questo è il vero scandalo, è intollerabile per un cristiano e per un paese civile». Marcello Giordani

Persone citate: Augusto Mozzetti, Marano, Marcello Giordani, Merlin

Luoghi citati: Africa, Novara, Oleggio