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Gola profonda? Ero il capo delPffbi Ma Woodward e Bernstein non confermano l'identità della loro fonte Gola profonda? Ero il capo delPffbi La Cbs:fu lui a svelare le verità del Watergate NEW YORK. Forse è crollato uno dei grandi misteri irrisolti del caso Watergate: secondo la «Cbs», la «gola profonda» che fornì ai giornalisti del Washington Post Bob Woodward e Cari Bernstein le informazioni per uno dei più grandi scoop del secolo sarebbe Patrick Gray, all'epoca direttore ad interim dell'Fbi. In un documentario di due ore dal titolo «Watergate: la storia segreta», il reporter del network televisivo, Mike Wallace, ha «scagionato» alcuni esponenti dell'amministrazione Nixon di volta in volta indicati come possibili «gole profonde»: il vicedirettore della Sicurezza nazionale Alexander Haig, il segretario di Stato Henry Kissinger, il segretario alla Difesa Mei Laird. Ognuno di essi - ha detto Wallace - era fuori dagli Usa in almeno una delle date degli incontri con Bob Woodward. Sia Woodward sia Bernstein, insieme al direttore del «Washington Post», Benjamin Bradlee, hanno rifiutato di svelare l'identità della loro fonte: «Questo - ha detto Bernstein - è uno dei segreti meglio tutelati del mondo». I tre giornalisti hanno però confermato che la fonte del libro «Tutti gli uomini del Presidente» «non è un personaggio immaginario, ma un uomo che è ancora vivo e desidera restare anonimo». Dopo aver eseguito controlli incrociati sugli appuntamenti e altre verifiche, Wallace giunge alla conclusione che «gola profonda» sia Patrick Gray. Ex sottosegretario alla Giustizia, 56 anni, Gray aveva assunto la guida ad interim dell'Fbi dopo la morte di Edgar Hoover nel maggio del 1972. All'epoca dell'effrazione negli uffici del partito democratico, il 17 giugno 1972, era da sole sei settimane a capo dell'ufficio. Gray ha de¬ clinato una richiesta di intervista da parte di Wallace, mentre Cari Bernstein ha chiarito che sia lui che Woodward hanno preso accordi affinché l'identità di «gola profonda» sia rivelata solo dopo la sua morte. E nel ventesimo anniversario della «bomba politica» che si concluse, il 20 luglio 1974, con le dimissioni di Richard Nixon, è stato addirittura inaugurato un museo dedicato al Watergate. L'iniziativa spetta a Malka Kornblatt, una donna di Boca Raton, in Florida, che ha raccolto diversi oggetti in una collezione ora aperta al pùbblico. Fra i pezzi pregiati figurano una copia della brevissima lettera di dimissioni di Nixon, i biglietti per assistere alla procedura parlamentare di impeachment del Presidente (che non ebbe mai luogo), la chiave della camera d'albergo in cui andò in scena il primo atto dello scandalo, [e. st.]