«Il futuro non è solo Marsiglia»
Sui Giochi l'incubo di attentati Qui Barcellona Sui Giochi l'incubo di attentati BARCELLONA. Allarme dalla Spagna. Il presidente catalano Jordi Pujol ha affermato che il pericolo di attentati terroristici durante le Olimpiadi è «vivo e reale», nonostante le imponenti misure di sicurezza già attuate, aggiungendo di «avere una grossa paura che se un attentato ci sarà, sarà molto grosso». Pujol ha detto di avere ricevuto la validissima collaborazione dei servizi di sicurezza francese, israeliano e italiano per montare l'imponente - e dispendioso - apparato di prevenzione. «Ma purtroppo - ha aggiunto - contro il terrorismo la sicurezza assoluta non esiste». Dagli esperti israeliani i responsabili della sicurezza dei Giochi hanno ricevuto indicazioni preziose ed anche modernissime apparecchiature di allarme dei quali descrizione e funzionamento sono ancora segreti. Con i francesi è stato invece predisposto un piano per più rigorosi controlli di frontiera nei confronti di quanti si recano a Barcellona, ed anche un dispositivo per bloccare i valichi ed impedire la fuga a eventuali terroristi scoperti mentre sono in procinto di attuare un colpo (o dopo averlo compiuto). Pujol ha aggiunto che la collaborazione con gli italiani è stata forse «la più costruttiva» perché basata sull'esperienza maturata durante i mondiali di calcio del '90. Il presidente catalano ha parlato infine dei grossi contributi finanziari concessi dalla regione alle Olimpiadi (per un ammontare complessivo di 110 miliardi di pesetas, più di 1200 miliardi di lire), e del fatto che alla cerimonia inaugurale saranno esposte, oltre alla bandiera spagnola, anche quelle della Catalogna e della città di Barcellona.
Persone citate: Jordi Pujol, Pujol
Luoghi citati: Barcellona, Catalogna, Spagna
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