La Stampa - Consultazione Archivio

«0 cambieranno le leggi o la Tirrena affonderà» Per il settore l'Ania chiede i prepensionamenti «0 cambieranno le leggi o la Tirrena affonderà» ROMA. Senza nuove leggi sarà molto difficile risolvere il caso Tirrena. Lo ha detto ieri, alla vigilia dell'incontro interministeriale che tratterà i problemi delle compagnie commissariate (oltre a Tirrena, Ambra, Lloyd's Nazionale e Gomitasi, il presidente dell'Ama, Enrico Tonelli. Ogni tipo di intervento, ha affermato Tonelli, richiede un adeguamento legislativo per risovere con i minori rischi il nodo della compagnia commissariata. Non ha rivelato però quali siano le proposte che gli assicuratori hanno avanzato al governo, ivi compresa un'eventuale ipotesi di soluzione del caso tramite la Sofigea e lo strumento dei prepensionamenti. «La questione ha detto Tonelli - è comunque sul tavolo del sottosegretario all'industria Paolo Babbini. Abbiamo avvertito il governo che se si deve prendere in considerazione la proposta Sofigea lo si deve fare sul piano di una legislazione rafforzata». In sostanza l'Ania ribadisce che per risolvere la questione del trasferimento del ramo vita della Tirrena o si va verso una modifica della legge o «qualcuno deve mettere in campo le risorse che mancano». Intanto l'Ania ha confermato che entro il '92 il quadro normativo per l'integrazione del settore assicurativo nell'ambito comunitario sarà completato in tempo per l'entrata in vigore delle direttive Cee di terza generazione, compresa l'Rc auto (primo luglio '94). Ben altre le preoccupazioni dell'associazione nazionale fra le imprese assicuratrici. «Il sistema Sofigea - ha detto - si è rivelato non adeguato al risanamento delle imprese. Ora occorrono strumenti di risanamento che nella legge non sono indicati». Corollario del ragionamento è che «bisogna rivedere la legge, per esempio inserendo lo strumento dei prepensionamenti e provvedendo alla riqualificazione del personale». Due obiettivi sui quali l'Ania chiede l'impegno del governo, [r. r.]