Paolo Mario Leati, una scalata verso la cella

Paolo Mario Leati, una scalata verso la cella Dopo il crack (50 miliardi) della commissionaria Lombardfin è arrivato il mandato di cattura Paolo Mario Leati, una scalata verso la cella In carcere per bancarotta il finanziere che trionfò sui Bonomi DALLE GRIDA AGLI ARRESTI SMILANO I', sono la piccozza che è servita a scalare quel Monte Bianco», dichiarava nell'86, pochi giorni dopo la scalata alla Bi-Invest del gruppo Bonomi. Ora, da 48 ore, la piccozza è finita a San Vittore. Paolo Mario Leati, 54 anni, parmigiano, ex re di Piazza Affari, è stato arrestato nella sua casa di via Domenichino dalla Guardia di Finanza. , L'accusa? Bancarotta fraudolenta pluriaggravata per circa 50 miliardi, legata al crack della Lombardfin dell'estate-autunno 1990. Una svolta clamorosa, a due anni da una delle insolvenze più agitate della Borsa, che capita proprio mentre il commissario liquidatore Ceccon sta per completare il concordato preventivo con i clienti che hanno avanzato richieste verso il fallimento. Il sostituto procuratore Francesco Greco ha atteso, probabil- mente, che si evolvesse la vicenda civile prima di avanzare le sue richieste al gip Paolo Arbasino. L'obiettivo del magistrato è di far luce sui particolari oscuri di quel giallo ancora ricco di lati nascosti: la scalata, fallita, alla Paf di Gianni Varasi. Leati, in estrema sintesi, aveva rastrellato un cospicuo pacco di titoli (più del 30%), fidando tra l'altro in crepe e dissaporti nella famiglia Varasi, azionista di maggioranza del gruppo. L'operazione, però, fu disastrosa: non solo il nucleo di maggioranza si mantenne compatto, ma il crollo della Borsa, in coincidenza con lo scoppio della crisi in Kuwait, fece rapidamente sgretolare il prezzo del pacco Paf. Accerchiato dai creditori bancari, Leati, alla fine, crollò. Ma, prima della caduta, ci furono episodi poco chiari: per tre liquidazioni di fila la Consob concesse tempo e comprensione a Leati. E quel trattamento speciale fu oggetto di molte voci, anche per l'attenzione del ministro del Bilancio Paolo Cirino Pomicino per le sorti della Lombardfin. E' probabile che il sostituto Greco voglia veder chiaro nell'attenzione della Consob di Bruno Pazzi per le sorti della Lombardfin; ed è altrettanto probabile che Leati, che del resto non ha dato l'impressione di voler fuggire dall'orbita della giustizia in questi anni, abbia fornito risposte insoddisfacenti agli occhi del magistrato. Nemmeno la probabile soluzione positiva della vertenza civile ha placato le richieste di Greco. Troppo importante, del resto, è il caso Lombardfin sul piano dei precedenti. In una recente intervista sul settimanale Panorama, lo stesso Greco ha polemizzato nei confronti dell'atteggiammo della Consob verso la magistratura, un atteggiamento, a suo dire, poco costruttivo e troppo spesso burocratico. Il caso Leati, sotto questa luce, assume un sapore tutto particolare anche se la Consob chiamata in causa è quella di Piga e Bruno Pazzi e non quella attuale di Enzo Berlanda. La vicenda Lombardfin non pesa più su Piazza Affari. L'insolvenza, del resto quasi tutta a carico delle banche e della clientela privata, è ormai alle spalle. Da allora, la Borsa ita- liana ha subito danni e guasti assai più gravi. Ma proprio sul fronte della clientela si è aperto uno dei capitoli più caldi della vicenda. Tra i clienti della commissionaria figuravano alcuni nomi importanti: Barbara Orsi Mangelli, Guido Rossi, il cantante Gino Santercole, tra gli altri. E una parte della clientela non si è insinuata nel fallimento per evitare pubblicità indiscreta. Ora la vicenda torna di attualità, anche se, a meno di clamorose rivelazioni del recluso Paolo Mario Leati (già condannato dalla Sec per una vicenda di insider trading negli Stati Uniti), i contorni del giallo sembrano definiti. Quella sulla Paf fu un'operazione ad alto rischio, una di quelle che piacevano a Leati, all'ex direttore marketing di una grande ditta alimentare (per quattro anni il Paolo Mario trattò pelati) approdato alla grande finanza con forti ambizioni. E fu un'operazione finita male per lui, che ci ha rimesso l'intero patrimonio, e per la clientela. [r. m.j Una svolta clamorosa a due anni dall'insolvenza Accanto Carlo Bonomi A destra Paolo Mario Leati ■.yy, _ % p;. ■ "" ;**XÌ£ ":"

Luoghi citati: Kuwait, Stati Uniti