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SUBITO LA VERITA' SUI SACRIFICI SUBITO LA VERITA' SUI SACRIFICI Adue mesi e mezzo dalle elezioni l'Italia non ha ancora un governo. Si sa, però, con una certa precisione, ciò che il futuro governo non potrà non fare. Ormai da mesi è nota la dimensione della manovra di politica economica che dobbiamo affrontare. Come ha ricordato di recente il Governatore della Banca d'Italia, tutte le analisi necessarie per preparare il risanamento dell'economia e della finanza pubblica sono ormai state effettuate. Le opzioni su come suddividere il peso del risanamento tra le varie categorie sociali sono state studiate a livello tecnico. Ormai si tratta solo di scegliere, di decidere. Se però si seguiranno le procedure solite, questa decisione, questa scelta non saranno immediate. Il nuovo governo non potrà agire subito con efficacia e il Paese vivrà ancora lunghi mesi di incertezza e di crisi. Ottenuta la fiducia dal Parlamento, infatti, passerà un certo tempo prima che il governo presenti al Parlamento le misure necessarie. La loro incisività, poi, sarà ridotta dai patteggiamenti e dagli emendamenti. L'esperienza delle recenti leggi finanziarie induce a temere che dalle aule del Parlamento usciranno provvedimenti ammorbiditi, dilazionati, non risolutivi. Crediamo invece che sia indispensabile agire con rapidità, che il Paese sia ormai abbastanza adulto perché gli si possa dire la verità sul peso della manovra. Per questo proponiamo che il nuovo governo si presenti in Parlamento non già con un programma generico, da attuare successivamente, bensì con alcuni disegni di legge già definiti e che il Parlamento voti Innocenzo Cipolletta Mario Deaglio CONTINUA A PAG. 3 SETTIMA COLONNA