La «Cinquecento» ha tanti amici fedeli di Guido Novaria

La «Cinquecento» ha tanti amici fedeli I suoi «affezionati» si riuniscono a Alpette La «Cinquecento» ha tanti amici fedeli Per il raduno dei proprietari di Fiat 500 («originali ed elaborate purché 500») gli organizzatori non potevano scegliere località migliore. Saliranno ad Alpette, in una sorta di pellegrinaggio nel piccolo centro montano del Canavese dove sono nati decine e decine di «magnin», eccezionali artigiani che dal foglio di lamiera riescono a modellare le carrozzerie dei prototipi di auto destinate poi alla produzione in serie. Oggi il loro numero si è assottigliato: «Ma le macchine più sofisticate non sono riuscite a sostituire il nostro lavoro», dicono con un pizzico di giustificato orgoglio i «magnin» di Alpette dove esiste una scuola che insegna ai giovani i segreti di questa professione. L'appuntamento è per domenica prossima. Spiega Fulvio Moretti che ha fatto nascere, con sede in borgata Trione, il «Club Amici della 500» di Alpette: «Il nostro raduno vuole essere soprattutto l'occasione per far incontrare gli amici della 500 del Piemonte e della Valle d'Aosta in un ambiente sugge- stivo: servirà anche a ricordare l'apporto dato dagli artigiani di Alpette alla crescita dell'industria automobilistica nella nostra regione». I «cinquecentisti» si ritroveranno fra le 8,30 e le 10,30 in piazza Morgando a Cuorgnè, dove si raccoglieranno le adesioni al raduno: ci si potrà anche prenotare per il pranzo a base di piatti tipici della cucina canavesana. Alle 11, si partita per un giro turistico nella zona: quindi le «500» inizieranno a salire verso Alpette e di qui raggiungeranno località Trione. Dopo la sosta per il pranzo, non poteva mancare la presentazione della nuova Cinquecento, seguita dalla distribuzione di prodotti tipici dell'artigianato locale: ad Alpette, oltre a «battere» la lamiera, si lavora il rame. Per prenotazioni e informazioni ci si può rivolgere direttamente a Fulvio Moretti, ai numeri 011/706.415 (Torino) oppure 0124/809.143 (Alpette). Guido Novaria

Persone citate: Fulvio Moretti, Trione