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Mandela scatena i negri SUD AFRICA Mobilitatone generale contro De Klerk, ma non tutti rispondono Mandela scatena i negri Nelle township esplode la battaglia: trentadue morti in scontri tribali A Londra polemiche per uno stecchino da cocktail con l'effigie del leader Anc JOHANNESBURG. Si è iniziata ieri in tutto il Sud Africa la mobilitazione delle masse nere attivate dall'African national congress di Nelson Mandela. Manifestazioni e scioperi si articoleranno in quindici giorni per denunciare lo stallo del negoziato che dovrebbe portare al potere la maggioranza nera. Ma alla vigilia della mobilitazione, gli scontri tribali tra neri nelle township di Johannesburg, Pretoria e Città del Capo hanno provocato l'altra notte 24 vittime, mentre almeno altrettante persone sono rimaste ferite. La protesta è partita nel «Giorno di Soweto», anniversario dei sanguinosi moti del 1976 contro l'apartheid che scoppiai rono in questa township. Un corteo di migliaia di persone, guidato da Mandela, si è mosso verso lo stadio di Soweto, sede di una delle 70 manifestazioni previste dall'agitazione. Molti negozi sono rimasti chiusi per la mancanza di personale nero che ha aderito al boicottaggio di ogni attività, ma in alcune città la partecipazione alla protesta è stata inferiore al previsto. Ci sono stati anche altri scontri, con 8 vittime. Il presidente De Klerk ha definito la mobilitazione «irresponsabile» e il governo ha richiamato 50 mila riservisti, mentre altri 450 mila sono in preallarme. E mentre il Sud Africa affronta un nuovo capitolo della sua crisi, polemiche di tutt'altro genere si sono sollevate a Londra per l'Anc. Le ha scatenate una statua che un artista di Birmingham ha dedicato a Mandela. L'opera è alta solo 5 centimetri ed è stata ricavata su uno stecchino da cocktail: «Suona offensiva», ha detto una portavoce dell'Anc. [e. st.]