Una vernice nemica del satellite di P. B.

Una vernice nemica del satellite Shuttle Atlantis Una vernice nemica del satellite CAPE CANAVERAL. Mancano 30 giorni alla partenza del primo astronauta italiano, lo shuttle «Atlantis» è già sulla rampa di lancio 39b, e un clima da giallo avvolge il «satellite al guinzaglio», la grande novità di quella missione spaziale: realizzando un'idea proposta 18 anni fa dal matematico padovano Giuseppe Colombo, dovrebbe permettere per la prima volta di generare energia elettrica con un sistema diverso dalle solite celle solari. Al centro di notizie contraddittorie è la vernice bianca che riveste il satellite (163 miliardi investiti dall'Agenzia spaziale italiana, realizzato da Alenia negli stabilimenti di Torino). Questa vernice ha due funzioni: riflettere la luce solare affinché il satellite non si surriscaldi e condurre elettricità, cioè captare elettroni dallo spazio, in modo che si chiuda il circuito costituito dal cavo lungo 20 chilometri tra lo shuttle e il satellite e dal flusso di elettroni sparato dalla navetta lungo le linee di forza del campo magnetico terrestre. Misure compiute tempo fa hanno fatto nascere il sospetto che la vernice non sia abbastanza conduttrice di elettricità. «La vernice che Alenia ha dato al satellite è stata fornita dalla Nasa - ci ha spiegato il responsabile del progetto Gustavo Oelker a fine maggio, quando l'inconveniente veniva affrontato -. Se non conducesse elettricità in quantità sufficiente basterebbe asportarne una piccola parte, mettendo a nudo l'alluminio sottostante». All'Agenzia spaziale italiana si dice che il problema è già stato risolto da dieci giorni. Fonti americane invece parlano di una completa sostituzione della vernice, operazione dal costo di un milione di dollari conclusasi soltanto venerdì scorso, un giorno dopo la sistemazione dello shuttle sulla rampa di lancio. In questo caso bisognerà vedere chi paga il conto, in quanto gli accordi con la Nasa stabiliscono che le spese riguardanti il satellite toccano all'Italia. Una polemica, inoltre, sta per investire Franco Malerba, il nostro primo astronauta. La Digital - l'azienda che fabbrica i computer Vax per la quale Malerba ha lavorato fino al suo trasferimento alla Nasa - sarebbe pronta a lanciare una campagna pubblicitaria con lo slogan «Vax porta l'Italia in orbita»: una commistione tra scienza e commercio che si presta a critiche e censure. [p. b.]

Persone citate: Franco Malerba, Giuseppe Colombo, Malerba

Luoghi citati: Italia, Torino