«Gorbaciov, ci hai traditi» di Aldo Baquis

«Gorbaciov, ci hai traditi» «Gorbaciov, ci hai traditi» In Israele palestinesi furenti E un giornale: aiutavi Jumblatt TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO L'ex Presidente sovietico Mikhail Gorbaciov si è espresso ieri, nel secondo giorno della sua visita in Israele, a favore dell'immediata sospensione della vendita di armamenti nelle zone in cui sono in corso conflitti, e per il progressivo arresto di tutte le forniture militari entro l'anno Duemila. La presa di posizione dell'ex leader sovietico è coincisa con i moniti lanciati nei giorni scorsi al mondo arabo dal capo dell'intelligence militare israeliano, Ury Saguy, e dal comandante dell'aeronautica militare, Herzl Budinger, affinché si astengano dal dotarsi di armi nucleari. Ieri Budinger ha detto che l'Iran potrebbe essere una potenza atomica entro dieci anni e che Israele preferirebbe allontanare per via diplomatica i rischi nucleari dal Medio Oriente. «Se questi sforzi fossero vani - ha aggiunto - potrem- mo prendere in considerazione anche un'azione militare». Riferendosi alle informazioni su presunte vendite di conoscenze tecnologiche nucleari da parte di repubbliche della ex Urss, Gorbaciov ha detto di non avere informazioni precise e di ritenere che in proposito molte delle voci siano infondate. La possibile fuga di conoscenze e di materiale fissile preoccupa vivamente gli israeliani, perché potrebbe abbreviare di molto i programmi nucleari di Paesi come Iran, Iraq e Siria. Gorbaciov ha notato che programmi internazionali di ricerca nucleare a fini pacifici possono assorbire gli scienziati della ex Urss, e ha preannunciato la sua intenzione di compiere un giro di vari Paesi mediorientali. «Non sarà comunque una mediazione», ha precisato. Interesse ha destato d'altra parte la rivelazione di un periodico russo sulla cooperazione militare segreta tra Gorbaciov e il partito progressista del Liba¬ no, di Walid Jumblatt. Secondo il periodico, la scorsa estate l'allora leader sovietico si disse disposto a far ammettere in una base militare della Crimea 1520 membri della milizia di Jumblatt, ma il golpe di agosto fece fallire questi piani all'ultimo minuto. Accolto con molto calore in Israele (ieri ha anche ricevuto dal rettore del politecnico di Haifa il premio Harvey per la pace), Gorbaciov è stato invece volutamente ignorato dai palestinesi. In un gelido editoriale, un quotidiano arabo di Gerusalemme Est gli ha rinfacciato di aver favorito l'emigrazione ebraica in Israele, di essersi schierato contro il presidente iracheno Saddam Hussein e di aver osteggiato a più riprese la causa araba. Gorbaciov ha reagito con grinta, sparando a zero sulla leadership palestinese. «La loro posizione in merito alla guerra del Golfo non mi è piaciuta - ha detto al quotidiano Haaretz - e loro lo sanno bene. Sono usciti perdenti da quel conflitto, perché hanno sostenuto tendenze che potevano far precipitare in un vortice non solo il Medio Oriente, ma tutto il mondo». «L'Olp, o parte di essa - ha proseguito - avrebbero potuto adottare posizioni più costruttive. Sta a loro giustificarsi». Aldo Baquis