Strangolata davanti alla porta di casa

Strangolata davanti alla porta di casa Alle Vallette l'altra notte un delitto senza movente, la vittima è una vedova di 49 anni Strangolata davanti alla porta di casa Né rapina, né violenza: un giallo Strangolata con la fettuccia del portadocumenti che portava al collo. Sul pianerottolo di casa, sabato notte, mentre rincasava. E' successo in via Sansovino 90/30, villaggio Santa Caterina, un gruppo di modeste palazzine Iacp a 3 piani. La vittima si chiamava Raffaella Chinaglia, 49 anni, vedova, pensionata. Il suo corpo era riverso nell'androne: lo ha trovato ieri mattina alle 8,40 Francesco Budicin, che abita al piano di sopra. La morte risalirebbe, però, ad un momento compreso fra l'I e le 3 di notte; almeno questa è la prima indicazione dei medici legali, che si sono riservati altre indicazioni dopo l'autopsia. Nessun dubbio, invece, sullo strangolamento: la donna, stretta al collo, aveva ancora la fettuccia di stoffa verde, alta un paio di centimetri, che le consentiva dì' portare come «marsupio» un vistoso portadocumenti di tela. Non è un'iadagii^facile. Il ca-, Vjv pitano Fabrizio Polvani, del Nucleo operativo, per ora si limita a dire che si sta indagando in ogni direzione. A caccia - tanto per cominciare - di un movente. Chi poteva avere interesse, infatti, a strangolare questa povera donna alcolizzata? Non un rapinatore, visto che il portamonete di Raffaella Chinaglia è stato rinvenuto nel portadocumenti; non un ladro, considerato che non ha poi aperto la porta dell'appartamento più* avendo a disposizione le chiavi; e neppure maniaco, visto che tutti gli abiti erano perfettamente a posto. Si scava anche nell'ambiente familiare. La donna, originaria di Ferrara, era rimasta vedova quattro anni fa. Il marito, dipendente di una ditta che produce tortellini, l'aveva però già lasciata qualche tempo prima di morire. Colpa della sua eccessiva inclinazione al bere. La Chinaglia aveva due figli: Piergiorgio, 21 anni, disoccupato, che vi- veva con lei, e Piercarlo, 25 anni, che si è da tempo trasferito a San Lorenzo di Valdieri, vicino a Cuneo, dove è titolare della Trattoria San Lorenzo; sposato, è da poco padre di una bambina. Non sembrano, né l'uno né l'altro utili alle indagini: Piergiorgio sarebbe partito venerdì per il mare (ma ieri non è stato rintracciato), Piercarlo non vedeva la madre da una settimana. Giuliana Bognanni, 64 anni, dirimpettaia della vittima, l'aveva invece intravista venerdì: «Era ima donna che entrava e usciva di casa molte volte al giorno, ma che di solito non faceva tardi. Si ritirava al più tardi alle 21. Era costantemente a caccia di denaro, qualche volta chiedeva l'elemosina. Appena riusciva a mettere insieme quattro-cinque mila lire correva a comprarsi bottiglie di vino. Spesso era un poco alticcia, ma non dava particolare fastidio. Riceveva spesso gente;. soprattutto Uomini. Erario pèrsone che incontrava per strada e che'si portava a casa, a bere un bicchiere con lei». La donna parla anche di frequenti litigi, con il figlio più giovane: «Fra i due non correva buon sangue. Lui le chiedeva spesso soldi, visto che è disoccupato. Ma la madre dilapidava la misera pensione, poco più di 500 mila lire al mese, acquistando bottiglioni di vino». Raffaella Chinaglia, una donna minuta, non avrebbe opposto particolare resistenza all'assassino: nessuno ha infatti sentito nulla, non un tramestio, non un grido. Dai primissimi rilievi del medico legale sembra che l'omicida sia una persona dalla notevole forza, o che abbia almeno agito in preda alla rabbia. Dopo avere ucciso la donna, l'ha forse sommariamente ricomposta: le gambe sono state infatti trovate perfettamente stese, e parzialmente accavallate. Ci si attende molto dall'autopsia, che potrebbe dare all'indagine qualche elemento in più. Fissando magari con più precisione l'ora di una morte strana, senza senso, che sa tanto di follia. Angelo Conti «Spendeva tutto in bottiglie di vino e invitava uomini per bere con loro» Uccisa da un folle? Né r«Spendevain bottigliee invitava uper bere cUccisa da u il corpo di Raffaella Chinaglia è stato trovato al mattino sulle scale della palazzina del villaggio Santa Caterina in via Sansovino 90/30

Persone citate: Angelo Conti, Chinaglia, Fabrizio Polvani, Francesco Budicin, Raffaella Chinaglia

Luoghi citati: Cuneo, Ferrara, Valdieri