Diana condannata a soffrire «Non posso lasciare Carlo»

Diana condannata a soffrire «Non posso lasciare Carlo» La regina proibisce la rottura del matrimonio, e Lady D sogna una nuova vita in Italia Diana condannata a soffrire «Non posso lasciare Carlo» LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Braccata dalla stampa e sospinta dal protocollo reale, la principessa Diana parteciperà di nuovo oggi a una cerimonia ufficiale a Windsor a fianco del marito Carlo; proprio mentre gli inglesi si stanno mettendo disciplinatamente in coda per accaparrarsi in libreria le prime copie della sua «Biografia segreta» scritta da Andrew Morton. Una unione che è destinata, però, a sopravvivere anche solo per ragioni di Stato, come lei stessa ha confessato agli amici, secondo le anticipazioni del clamoroso libro pubblicate ieri dal «Sunday Times». «Non potrà mai essere felice se non taglierà tutti i ponti - ha raccontato a Morton uno degli amici della principessa, James Gilbey, ma lei non lo farà mai se non lo farà prima Carlo. E Carlo non lo farà mai a causa della regina. Così resteranno insieme, infelici, sotto il farsesco ombrello della famiglia reale, vivendo due vite completamente separate». Dopo le rivelazioni della settimana scorsa sui cinque asseriti tentativi di suicidio, questa attesissima seconda puntata della «Vera storia di Diana» in realtà non aggiunge nulla di più di quanto già non fosse trapelato sulle prospettive del futuro in comune dei principi del Galles. Ma offre nuove, piccanti rivelazioni sulla «calda amicizia» fra Carlo e la sua vecchia fiamma Camilla Parker Bowles che, come un fantasma, si è incuneata nel matrimonio di Diana. Secondo le rivelazioni della stampa più pettegola, dunque, la relazione fra il principe Carlo e la sua quasi coetanea Camilla (oggi quasi quarantatreenne, madre di due figli) sarebbe proseguita anche dopo il matrimonio con Diana. E l'erede al trono, stando al tabloid scandalistico «The People», era solito incontrare la sua amica in una compiacente casa di campagna nel villaggio di Stourpaine, nel Dorset. Un «rifugio segreto» che, per combinazione, è di proprietà della sorella di Camilla, Annabel Elliot e gli abitanti del villaggio hanno confermato d'aver visto in numerose occasioni parcheggiata la Aston Martin blu del principe. Diana avrebbe finito per affrontare pubblicamente «la rivale» tre anni fa. Lo scontro sarebbe avvenuto, secondo la «biografia segreta» durante un ricevimento a casa della sorella di Camilla. La principessa avrebbe pregato gli altri ospiti e suo marito di lasciarla da sola con Camilla e «all'esterno si udivano le voci alterate» delle due donne. Questa tenace, stretta amicizia fra Carlo e Camilla risale al '72, quando lui era ufficiale di Marina e lei lo incontrò a una partita di polo a Windsor, dove giocava il suo futuro marito, il capitano di cavalleria Andrew. Immediato scoccò il colpo di fulmine: lei era innamoratissima, lui anche, sembra. Ma Carlo traccheggiava, non si dichiarava e alla fine lei, stanca di aspettare, ha finito per accettare le proposte del fido capitano di cavalleria che aspettava il suo turno. Dopo il matrimonio, i Parker Bowles hanno continuato comunque a far parte del circolo degli amici intimi di Carlo, che è padrino del loro primogenito. I maligni ricordano che una antenata di Camilla, Alice Keppel, era sta¬ ta l'amante ufficiale di Re Edoardo VII. Una predestinata dalla storia?. E' comunque opinione diffusa che si può disinnescare lo scandalo soltanto allontanando i protagonisti dell'asserito «triangolo». Quindi, secondo voci diffuse a Palazzo Reale, il fedele capitano di cavalleria potrebbe essere promosso e destinato ad un alto incarico all'estero. A condizione che si porti al seguito la moglie. Ieri un giornale italiano ha diffuso la notizia che Carlo potrebbe essere nominato «governatore» in Australia per allontanarlo da Camilla e per aiutarlo a rimettere insieme i cocci della sua unione con Diana. E' da an¬ ni, in realtà, che periodicamente rispunta questa voce, determinata dal desiderio di dare a Carlo un ruolo, in attesa del futuro (e secondo Morton Diana andrebbe volentieri a vivere da sola in Italia). Ma a designare l'erede al trono proprio in Australia, un Paese dove il governo mostra vistose simpatie repubblicane, sembrerebbe una rischiosa «provocazione». E infatti ieri un portavoce di Buckingham Palace ha recisamente smentito che la regina e il Primo Ministro Major, a cui spetterebbe la nomina, abbiano mai parlato di questo progetto. Paolo Pati-uno Il libro di Morton svela altri particolari sull'amore tra il principe e Camilla Gli incontri tra i due avvenivano in un rifugio segreto della sorella di lei Il principe Carlo, in alto a destra Diana con madre Teresa di Calcutta

Luoghi citati: Australia, Calcutta, Galles, Italia, Londra