Un croato nel traffico di armi
Un croato nel traffico di armi Arresti a Bari Un croato nel traffico di armi BARI. Sei baresi e un croato sono stati arrestati ieri dalla polizia tra Bari e Trieste dopo la scoperta nel capoluogo pugliese di armi da guerra provenienti dall'ex Jugoslavia. I 7 devono rispondere di associazione per delinquere, introduzione, detenzione e porto d'armi da guerra ed esplosivo. Secondo l'accusa avrebbero acquistato le armi che sono state sequestrate in due appartamenti a Bari da mercenari slavi : 8 pistole Skorpion, 4 pistole mitragliatrici di fabbricazione argentina e 4 silenziatori, 10 bombe a mano, due lanciamissili già pronti per l'uso e circa 5000 cartucce di calibro 7,65 e 9. Sulla destinazione del materiale sequestrato gli investigatori hanno detto che nessuna ipotesi è esclusa, anche quella secondo la quale le armi potrebbero essere già state utilizzate per omicidi compiuti in Puglia. Dei 7 arrestati - Sergio Abbrescia, di 34, il nipote Alessandro di 21, la moglie e la cognata dell'uomo, Carla Patrizia e Leonarda D'acquisto, di 38 e 32 anni, Giuseppe Ferracane, 36, Francesco Centrone, 25 e il croato Marino Melon, 35-4 sono stati catturati a Bari e tre a Trieste. Tutto il materiale bellico sequestrato è transitato dal confine italo-sloveno di Trieste celato nel doppio fondo di auto dirette a Bari. A Trieste é stato arrestato il croato Marino Melon, che sarebbe il basista d'oltre confine. L' operazione è cominciata a Trieste e si è sviluppata, poi, a Bari. Il dirigente della squadra mobile di Trieste, Carlo Lorito, ha detto che tutto il materiale bellico sequestrato è transitato dal confine italo-sloveno celato nel doppio fondo di automobili dirette nella zona di Bari. [Ansa]
Persone citate: Carla Patrizia, Carlo Lorito, Francesco Centrone, Giuseppe Ferracane, Leonarda D', Melon, Sergio Abbrescia, Skorpion
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