I libri «parlano» per i ciechi di Maria Teresa Martinengo

I libri «parlano» per i ciechi Per finanziare l'iniziativa, oggi una marcia non competitiva a La Mandria I libri «parlano» per i ciechi Una nastroteca di 3480 titoli creata daiLions Classici, polizieschi, saggistica, gialli, religione, ma anche codici civili e penali, libri per ragazzi, manuali universitari. Sono 3480 i titoli della «biblioteca» del Libro Parlato di Verbania, a disposizione dei non vedenti. Ma i «volumi» sono molti di più: 387 mila cassette registrate. Un mare di nastri - «I Promessi Sposi», ad esempio, ne richiedono 52 che ha incominciato a formarsi nel 1975 per iniziativa del Lions Club di Verbania, con l'aiuto della Fondazione «Robert Hollman» di Amsterdam. Oggi la nastroteca serve gratuitamente oltre tremila ciechi, in Italia e all'estero, grazie a una vasta rete di volontariato, alla generosità dei Lions (Distretto 108 Piemonte - Liguria - Valle d'Aosta), all'Associazione Amici del Libro Parlato. E per finanziare questa istituzione il Lions Club Torino Stupinigi ha organizzato stamane al Parco La Mandria di Venaria una marcia non competitiva. «L'aiuto ai non vedenti - spiega Paolo Verna, medico in pensione di Verbania, uno dei coordinatori del servizio - è da anni tra i principali impegni dei Lions di tutto il mondo. L'iniziativa del nostro Club nacque come aiuto agli anziani ciechi. Scoprimmo che ascoltare libri era uno svago molto gradito». All'inizio tanti problemi: l'attrezzatura, la sede, l'esigenza di reperire voci chiare, la messa a punto del meccanismo di spedizione e restituzione. «I "donatori di voce" oggi sono 210; tra loro un frate, alcune contesse, avvocati, un macellaio, impiegati e professionisti in pensione, e molti giovani. I nostri utenti adulti sono circa tremila, prevalentemente persone che hanno perso la vista in età avanzata e non conoscono il metodo Braille. I ragazzi fino a 14 anni sono 220. Ma con le attuali strutture potremmo servire 5000 persone». Di ogni libro - la registrazione di un certo titolo è fatta su richiesta degli utenti o per scelta dei "donatori" - vengono «tirate» alcune copie. E trecento all'anno sono le integrazioni al catalogo. «Ogni settimana - spiega Verna - facciamo 6-700 spedizioni. Servizio gratuito, invio compreso. Quando una persona ci contatta per la prima volta, le chiediamo una lista di 30 titoli e facciamo in modo che in casa abbia sempre tre testi». Il lavoro di ricerca, verifica delle condizioni dei nastri, invio, duplicazione, è svolto da 40 volontari. Dall'inizio dell'anno, il Libro Parlato (via Rosmini 5, Verbania-Intra, tel. 0323/402355) ha ampliato il suo campo d'intervento con la registrazione di testi universitari su richiesta. L'organizzazione ha anche due centri-satellite: a Milano e a Chiavari. Maria Teresa Martinengo

Persone citate: Paolo Verna, Verna