Biaggi (250) vola a tempo di record

Biaggi (250) vola a tempo di record MOTOMONDIALE Germania: Rainey cade, mani fratturate Biaggi (250) vola a tempo di record HOCKENHEIM. «Bisogna proprio che impari l'inglese». Massimiliano Biaggi ha vent'anni ma il rammarico di non aver studiato gli è venuto ora che si rende conto di non poter comunicare bene con i tecnici che gli mettono a punto le sospensioni. In moto, comunque, ci sa fare: ha disputato una decina di gare nel Mondiale e a Hockenheim ha conquistato la pole position nella 250, la seconda consecutiva, del G. P. di Germania con il tempo record di 2'06"630. «Nell'entrare in circuito ho dovuto discutere con un addetto al controllo e mi è subito venuto in mente che i commissari tedeschi avevano cancellato il mio tempo di venerdì: pensavo che la giornata fosse nata male. Poi mi sono concentrato nella messa a punto e mi sono accorto che la mia Aprilia era perfetta: durante le prove ufficiali ho percorso qualche giro dietro a Chili e mi sono accorto che nelle chicanes non avevo scelto le traiettorie migliori. Invece nel curvone di ritorno e all'interno del Motodrom guido come unn bestia e sono davvero il più veloce». A fine prove, nella gioia del team Valesi che ha piazzato i due portacolori in prima fila, c'è anche il momento di rappacificazione tra Biaggi e Chili che non gli aveva perdonato la manovra azzardata che gli era costata una caduta al Mugello. «Bravo!» ha detto Chili a Biaggi sbattendogli scherzosamente i guanti in faccia e il romano, raggiante, è andato a cambiarsi. «La passione per i motori l'ho sempre avuta nel sangue: ora ho comperato anche un go-kart col quale mi voglio cimentare. Il sogno proibito? Beh, la targa numero 1 sulla moto starebbe davvero bene. Ma mi piacerebbe anche guidare una 500: tutti dicono che è difficile, ma vorrei davvero domare 170-180 cavalli». Il momento positivo dell'Apri- lia è avvalorato, oltre che dalla pole position di Biaggi, dal secondo tempo di Reggiani: «Ho girato con costanza per provare 3 rendimento delle gomme e ora sono soddisfatto». Il pilota di Forlì è stato il promotore della neonata associazione piloti che dovrà vigilare sul lavoro dei team avendo come obiettivo principale la sicurezza, tanto che è in pericolo lo svolgimento del Gran Premio del Brasile che potrebbe essere sostituito con quello di Laguna Seca. Le Honda sono costrette ad inseguire: Cadalora è solo quinto ma almeno ha avuto prove regolari. Bradi è caduto ben tre volte nel fine settimana, per altro senza conseguenze, mentre lo spagnolo Cardus ha invece riportato fratture varie. Migliorato il comportamento delle Gilera: Carlos Lavado sta guidando molto bene e parte in seconda fila, potendo contare su un motore che ha ricevuto un'iniezione di potenza dell'ordine di 4 cavalli. E' caduto anche il tedesco Waldmann ma è riuscito a far segnare il miglior tempo della 125, davanti al trio d'italiani Gianola, Casanova e Debbia. Ognuno è sicuro di dire la propria parola in gara: «Ma sarà necessario sfruttare le scie», dicono i tre in coro. Desta invece sensazione il comportamento delle Honda ufficiali: solo Waldmun sembra aver trovato la strada per far rendere il kit A, mentre Martinez, Ueda e Gresini sono distaccati (terza fila). Wayne Rainey ha dato il massimo per avvicinarsi a Doohan nella 500, ma il divario delle moto è talmente grande che il californiano ha esagerato ed è finito a terra riportando contusioni varie ed un paio di fratture alle mani. La Cagiva, alla ricerca della competitività, ha chiamato esperti provenienti dal reparto corse Ferrari. Mah. Marco Nicolini Il pauroso capitombolo dell'americano Wayne Rainey nelle prove della 500: il pilota della Yamaha ha riportato varie ferite

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