Blitz di Cossiga a Palermo

Blitz di Cossiga a Palermo Blitz di Cossiga a Palermo Visita super segreta al cimitero Preghiera con la vedova-coraggio PALERMO. In gran segreto Francesco Cossiga ieri a Palermo ha reso omaggio a Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della scorta uccisi nella strage di mafia di tre settimane fa. L'ex Presidente non ha rilasciato dichiarazioni, ha ottenuto dal prefetto Mario Iovine che tutto avvenisse nella massima discrezione. L'ex Capo dello Stato è giunto nel primo pomeriggio e al cimitero ha deposto un fascio di fiori sulla tomba dei coniugi Falcone. Commosso, camminando un po' curvo, si è poi fermato davanti a quella dell'agente Vito Schifani, uno dei tre poliziotti della scorta deceduti. E qui si è trovato al fianco di una donna che sta diventando l'emblema del dolore e nel contempo della condanna alla mafia: la vedova ventiduenne del poliziotto assassinato, Rosaria. Madre di un bimbo di 4 mesi, durante i funerali nella chiesa di San Domenico aveva letto un messaggio ai mafiosi. Le immagini di quei momenti trasmesse dalle tv non saranno facilmente dimenticate. E nel cimitero, mentre Cossiga si raccoglieva in preghiera inginocchiato sulla se¬ poltura del suo Vito, Rosaria gli ha chiesto di farlo ad alta voce. «Presidente, gli ha detto, voglio sentire la sua voce». E inginocchiata accanto a Cossiga la vedova ha recitato con lui un Padre Nostro, un'Ave Maria e un De profundis. Pochi tra i presenti sono riusciti a trattenere il pianto. Dopo un abbraccio a Rosaria Schifani, Cossiga si è fatto accompagnare nell'alloggio della maggiore delle due sorelle di Giovanni Falcone, incontrandovi sia i Falcone sia i Morvillo tra i quali la madre Lilla e il fratello di Francesca, Alfredo, che è uno dei più impegnati sostituti della procura distrettuale antimafia palermitana e che in tante occasioni aveva lavorato gomito a gomito con il cognato. Nella residenza del prefetto, Villa Pajno, davanti al luogo in cui il giorno dell'Epifania del 1980 fu assassinato il presidente della' Regione Piersanti Mattarella, Cossiga ha avuto un breve scambio di idee con alcuni giudici. «Nulla di più di un caffè preso fra amici, mezz'ora in tutto e poi il senatore Cossiga è ripartito per Roma» ha detto il prefetto. [a.r.J Rosaria Costa, vedova dell'agente Vito Schifarli: ieri ha pregato con Cossiga

Luoghi citati: Lilla, Palermo, Roma