Ponte aereo per salvare 73 bimbi ebrei

Ponte aereo per salvare 73 bimbi ebrei DALLA JUGOSLAVIA Ponte aereo per salvare 73 bimbi ebrei TEL AVIV. Operazione umanitaria in grande stile varata dalle autorità di Tel Aviv: settantatré bambini ebrei in fuga dalla guerra nella ex Jugoslavia arriveranno venerdì in Israele. La notizia è stata resa nota ieri dall'Agenzia ebraica per l'immigrazione, che ha precisato che i profughi - per la maggior parte provenienti dalle città di Sarajevo, Belgrado e Subotica - viaggeranno su un autobus speciale fino in Ungheria, da dove, poi, prenderanno un aereo diretto in Israele. Si tratta - ha affermato ieri ai giornalisti Yehuda Weinraub, portavoce dell'Agenzia - del più grande gruppo di persone proveniente dalla ex Jugoslavia a cui le autorità di Israele hanno concesso lo statuto di profughi da quando è scoppia¬ ta la guerra civile. Recentemente, trentasei bambini sono giunti in ondate successive in Israele, provenienti dalle Repubbliche della ex Jugoslavia. In tutto, circa trecento persone sono immigrate nello Stato ebraico da quando c'è stata una recrudescenza degli scontri, soprattutto in Bosnia. In Israele risiedono circa quattromila e ottocento persone di origine jugoslava. Molti di loro si sono già offerti volontari per aiutare ad assorbire nel Paese questa nuova, massiccia ondata di immigranti. Nelle Repubbliche della ex Jugoslavia - secondo i dati ufficiali - vivono circa cinquemila e duecento ebrei. [AdnKronos]

Persone citate: Yehuda Weinraub