Scalfaro è in alto mare

Scalfaro è in alto mare Scalfaro è in alto mare Parla Bossi: «Il mio governo? Seguirò il modello Berlinguer» ROMA. «U mio governo ideale? Il modello Berlinguer». Umberto Bossi si candida in realtà a sindaco di Milano, ma in un'intervista si apre con cattiveria. Su Ciampi: «Prima di farlo entrare al governo o di fargliene presiedere uno, bisogna intanto dire a sua moglie che si ricordi di pagare il conto dal droghiere». E sul Presidente della Repubblica. «Scalfaro vede la Madonna. Gli appare ogni quindici minuti, in diretta tv. Quando lo abbiamo incontrato era molto preoccupato. Ovvio, con un Craxi che continua a dire: o me o nessun altro». Ma al leader socialista Bossi riserva anche: «E' in brutte acque, no? E non è ancora finita, perché la faccenda di Milano va avanti ancora e c'è il rischio che, prima o poi, a Craxi arrivi un bel camion nel salotto. Mi sembra che cominci a correre anche qualche rischietto nel suo partito». Ne ha pure per la de. «Quale de? Ormai le correnti sono diventate dei partiti indipendenti, ognuno dei quali gioca per conto suo. Aspettiamo che Gava e De Mita finiscano di scornarsi fra loro». E poi c'è il futuro della Lega: «L'ideale per noi è che si vada alle elezioni. Raddoppieremmo i consensi di protesta, e a Milano arriveremmo al 25 per cento. In quel caso chiederemmo il sindaco. Siamo gli unici in grado di fermare la corruzione. Soltanto io posso diventare sindaco e dare il benservito a tutti gli architetti del regime». M. GrameiM A PAG. 3

Luoghi citati: Milano, Roma