Torino e la Belle Epoque nell'operetta a Trieste di S. N.

Torino e la Belle Epoque nell'operetta a Trieste «Addio giovinezza» e una rassegna di Scaglione Torino e la Belle Epoque nell'operetta a Trieste TORINO. L'operetta italiana da Torino a Vienna, passa per Trieste, in un suggestivo spazio nel crepuscolo della Belle Epoque, alla vigilia della Grande Guerra. Dalla Torino di Gozzano e da una felice goliardia rispunta la prima operetta di casa nostra: «Addio giovinezza» di Giuseppe Pietri, tratta dalla commedia di Camasio e Oxilia, mentre dalla Vienna di Francesco Giuseppe appare la frizzante «Parata di primavera» di Robert Stolz. Non c'è operetta senza film: così se «Addio giovinezza» raggiunge lo schermo nel '18 con la regia di Genina e nel '41 con Ferdinando Maria Poggioli; «Parata di primavera» di film ne vanta addirittura tre con Deanna Durbin e con Romy Schneider. Tutte e due, ora, compaiono nel cartellone del Rossetti di Trieste dal 17 al 18 luglio. La prima si avvale dell'allestimento di Mario Ca¬ talano e della regia di Mario Licasi con la partecipazione del soprano Alessandra Ruffini. In margine allo spettacolo ci sarà un itinerario (canzoni, poesia, cronache, cinema) curato dal regista Massimo Scaglione. Ospite di questa prima parte del festival triestino sarà l'attrice Maria Denis che di «Addio giovinezza» filmica è stata un'indimenticabile Dorina. Il 18 luglio andrà in scena «Parata di primavera» diretta da Alfred Eschwe con la regia di Filippo Crivelli. La coreografia sarà di Baayork Lee («A chorus line» e «La cage aux folles»). Nel cast ci sono Daniela Mazzuccato, Max René Cosotti, Ugo Maria Morosi, Tiziana Caminiti, Carlo Reali e Elio Pandolfi. Dal 9 luglio al Politeama Rossetti di Trieste si rappresenterà anche «Oklahoma» di Rodgers e Hammerstein II. [s. n.]

Luoghi citati: Gozzano, Oklahoma, Torino, Trieste, Vienna