Alba radiosa di Domenica di Simonetta Robiony

Alba radiosa di Domenica Panetti, asso nella manica del direttore di Raiuno Fuscagni Alba radiosa di Domenica Pochi soldi, produrre non si può Sarà un'estate con tanti gala e film ROMA. Scuote la testa Carlo Fuscagni, il direttore di Raiuno, la più prestigiosa ma anche la più in difficoltà delle reti Rai. «Nella mia vita mai avrei creduto di dover passare tanto tempo a contare i numeri», dichiara perplesso. I numeri cui allude sono da un lato quelli degli ascolti e dall'altro quelli delle spese, entrambe questioni spinose e per di più correlate: gli uni infatti dovrebbero costantemente aumentare mentre gli altri proporzionalmente calare. Un bel pasticcio. In omaggio a quest'impossibile quadratura ma anche tallonato da Canale 5 che non intende mollare e s'è messa a pensare un palinsesto estivo vivace e dalla dirigenza Rai che parimenti intende tener in mano lo scettro del suo antico primato, Fuscagni ha deciso che quest'estate sulla sua rete non ci saranno solo repliche, anche se le repliche saranno abbondantemente presenti. Produrre non si può: i soldi sono pochi, gli studi di via Teulada sono in emigrazione a Grottarossa, i teledivi vanno in vacanza. E allora le produzioni vere e proprie restano solo «Unomattina» affidato al duo Manduca-Goria seguito al sabato da «Ciao Italia», «Bella estate», un giro settimanale per la provincia di Claudio Sorrentino piazzato in seconda serata, più «Big», il programma dei ragazzi che va avanti come niente fosse e l'implacabile «Giochi senza frontiere» che ottenendo ogni anno ascolti record continua ad esser riproposto senza dubbi di sorta. Il resto sono le famigerate dirette, una via di mezzo tra la produzione e la ripresa, serate con cui d'estate la Rai salda debiti, restituisce cortesie, accontenta amici e qualche volta riesce perfino a divertire. Molte canzonette: dalle tre serate di fine giugno di Saint-Vincent condotte da Baudo e Lubrano a quelle di Agrigento affidate invece ad Alba Parietti, l'eterna aspirante telediva che dopo essersi vista sfuggire «Fantastico» è stata candidata proprio da Fuscagni a guidare una «Domenica in» sdoppiata tra Milano e Napoli per un confronto Nord Sud meno Gad Lerner e più polento¬ ni contro terroni. Ma anche molta musica classica: intanto la Tosca dell' 11 luglio «nelle sue ore e nei suoi luoghi», poi un omaggio a Rossini da Pesaro il 23 agosto, una serata di Pavarotti da Modena il 27 settembre, una serata di danza da Parma firmata da Ottolenghi Cappelli. Infine arte varia: la moda da Capri e da Piazza di Spagna, cose di tv da Riva del Garda, le ragazze di Miss Italia guidate, forse sì o forse no, da Frizzi. Quel che rimane, ed è tanto, sono film sparsi ovunque a piene mani nella giornata estiva di Raiuno. Ma anche qui una novità c'è: invece di condannare il pubblico a rivedere per la terza volta soltanto i capolavori degli Anni Sessanta e Settanta, che pure ci saranno, Fuscagni ha deciso di proporre anche film mai passati in tv, come alcuni titoli italiani tra cui l'ultimo Fellini, il celebre «La voce della luna», probabilmente interrotto da spot causa lunghezza; oppure alcuni film d'acquisto poco celebri in patria e all'estero ma certo inediti e perciò appetibili; o ancora alcuni sceneggiati stranieri tra cui quello americano molto chiacchierato «Una donna di nome Jackie», destinato a far ascolto non foss'altro perché sulla scia di «JFK» di Stone, o lo spagnolo «Granada addio», lussuoso film-tv a puntate in costumi sulla caduta del regno arabo di Granada. Ovviamente tanto sport in diretta o in differita, perfino in prima serata in omaggio al fatto che gli italiani lo sport più che praticarlo amano vederlo praticare. E tanti documentari: da quelli vecchi di Peter Ustinov in una fascia preserale intitolata «Atlante DOC» a quelli nuovi di Attenborough introdotti da Piero Angela e collocati al martedì sotto il titolo «Le sfide della vita». «Notte rock», che non chiude, promette poi due appuntamenti speciali: il 27 giugno quindici minuti dedicati al nuovo video di Zucchero girato in Usa e il 2 luglio l'unica intervista concessa a una tv europea da uno Springsteen in tournée. E «Fantastico»? Quando si comincia a lavorare? «Fantastico per ora è morto», ha chiarito Fuscagni, tant'è che il programma di Frizzi e Carnicci si chiamerà come si chiama «Scommettiamo che?», al massimo con sottoscritta «Un fantastico sabato sera». Simonetta Robiony Non scompaiono gli implacabili «Giochi senza frontiere». Le novità di «Bella estate» Nella foto grande Amelia Manduca e Amedeo Goria: conducono «Uno mattina» Nella foto piccola Alba Parietti