De Michelis: se governa Craxi lasci la segreteria

De Michelis: se governa Craxi lasci la segreteria li ministro degli Esteri, cariche incompatibili De Michelis: se governa Craxi lasci la segreteria ROMA. «Se non andrà a Palazzo Chigi, Craxi resterà il leader del partito. Ma se ci andrà, sarebbe sbagliato, visto quello che è successo, che mantenga il doppio incarico come 1' altra volta. La segreteria dovrà passare di mano». E' quanto sostiene in un'intervista all'Europeo - del quale è stata anticipata parte del testo - il ministro degli Esteri, Gianni De Michelis, ribadendo il suo appoggio a un incarico a Bettino Craxi per la guida del governo. «Craxi è l'unico leader in condizione di tentare oggi un'operazione straordinaria di risanamento. Quella di cui l'Italia ha bisogno» dice De Michelis aggiungendo che l'incarico non può dipendere dai giornali. Il riferimento è in particolare al gruppo Repubblica - L'Espresso, con il quale il partito socialista è in questi giorni in aspra polemica. «Tutto dipende dai voti che si hanno alle Camere. Craxi aggiunge - deve presentarsi in aula, poi si vedrà. Si dice che alla gente piacerebbe Segni, ma bisogna che trovi i 316 voti di Montecitorio. Se li trova lui, a maggior ragione li trova Craxi». De Michelis ribadisce la sua convinzione che se non sarà Craxi a presiedere il governo il psi dovrebbe andare all'opposizione. «Non è un ricatto - spiega semplicemente, poiché Craxi è il migliore, noi se non c'è lui non rischiamo». De' Michelis è anche contrario ad un governo di tecnici, a cominciare da uno presieduto da Ciampi: «Penso che sarebbe lo stesso governatore a non volerlo. Qualche tecnico nel governo va bene, un governo tecnico no. In una democrazia parlamentare i governi sono politici». [Ansa]

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