Mosca pagò con armi un tesoro

Mosca pagò con armi un tesoro Ancora rivelazioni sui rapporti tra Urss e terroristi, Gorbaciov sapeva Mosca pagò con armi un tesoro Gioielli rubati da palestinesi in banche di Beirut MOSCA. Un enorme tesoro, in gioielli e pietre preziose, accumulato in varie rapine nelle banche di Beirut durante la guerra civile, fu consegnato nel 1984 da un gruppo di guerriglieri palestinesi al «Kgb» in cambio di armi e dollari in contanti. L'accordo fu raggiunto dopo una lunga trattativa che non poteva non avere l'approvazione del Politbjuro del pcus, del quale Mikhail Gorbaciov era membro a pieno titolo dall'ottobre del 1980. E' questa l'ultima rivelazione-accusa che esce dagli archivi dell'ex impero sovietico, con la regia del ministro dell'Informazione di Eltsin, Mikhail Poltoranin. Secondo la «Komsomolskaja Pravda», l'episodio del tesoro illustra bene «il carattere mafioso» del sistema sovietico. Ma Gorbaciov non sembra turbato dalla serie di rivelazioni e mantiene un atteggiamento di sfida. Fabio Squillante A PAG. 10

Persone citate: Fabio Squillante, Gorbaciov, Mikhail Gorbaciov, Mikhail Poltoranin

Luoghi citati: Beirut, Mosca, Urss