Paesi da fiaba salto il Monte Rosa
Paesi da fiaba salto il Monte Rosa Escursioni, leggende, case walser. Un'idea per trascorrere il fine settimana Paesi da fiaba salto il Monte Rosa A Champoluc e in Val d'Ayas con gli «Itinerari» Gli «Itinerari della memoria», viaggio ideale tra passato e presente, abbinato a un concorso fra i lettori, ci portano oggi a Champoluc, la località turistica forse più attrezzata e nota della Val d'Ayas. Posta alla confluenza dei valloni di Cunéaz e Mascognaz e sovrastata dai contrafforti rocciosi del Mont Sarezza e della Testa Grigia, Champoluc è raggiungibile attraverso la statale 506 che si imbocca all'uscita di Verrès dell'autostrada Torino-Aosta. Il più frequentato fra i 35 paesi della lunga e soleggiata Val d'Ayas, offre ai villeggianti adeguate strutture alberghiere e moderni impianti sportivi invernali ed estivi. Mille le occasioni per passeggiate ed escursioni anche impegnative. Farla scuola drsci, celebrrle sue guide. Ma non mancano altri motivi di interesse. Importante, per esempio, la Cappella di Sant'Anna, risalente al 1715. Numerose nei dintorni le case costruite con il tipico stile walser, che ricorda il primo insediamento della zona, precedente a quelli di Gressoney e Is- sime. Una delle mete preferite dai turisti è la parrocchiale di Antagnod dedicata a San Martino di Tours e nota per l'altare, il più pregevole fra gli altari ba¬ rocchi della Valle d'Aosta. Lo «spettacolo degli spettacoli» è rappresentato dalla mirabile vista del Rosa. Tutt'intorno al paese, costruzioni tipiche, curiosissime. Spicca sulle altre la «maison Fouraier», una piccola casaforte, un tempo proprietà dei conti di Challant, signori della Valle, ora considerata una delle più belle case rustiche della regione. Fra gli itinerari, va segnalata l'escursione attraverso il «ru Courtot», opera d'ingegneria realizzata in quarant'anm: dall'alpe Varda si arriva al Col di Joux, 25 chilometri attraverso un paesaggio fiabesco. Piena di sorprese la visita al castello di Graines da dove si domina l'intera vallata, sino a Verrès. Una leggenda vuole che ci fosse un tesoro nascosto sfregato nei sotterranei del castello. Lo scoprì un contadino calatosi in fondo a un cunicolo dal quale non seppe più uscire, [d. ca,]
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