E' depresso e vive nascosto il nero picchiato
E' depresso e vive nascosto il nero picchiato CALIFORNIA A Los Angeles E' depresso e vive nascosto il nero picchiato LOS ANGELES. Impasticcato di antidepressivi e nascosto in una «casa sicura», mentre la famiglia e altri litigano sullo sfruttamento commerciale della sua «story»: così vive, a sentire la rivista «Vanity Fair», Rodney King, il protagonista della vicenda che ha innescato i gravi disordini di Los Angeles in seguito all'assoluzione dei poliziotti che lo avevano aggredito. Il legale di King ha immediatamente contestato la veridicità dell'articolo che apparirà sul numero di luglio della rivista. Nel servizio, segnalato in anticipo agli organi di informazione, l'autore Peter Boyer scrive che King, tappato nel suo nascondiglio della Contea di Ventura nel timore di essere ucciso da «maniaci» di pubblicità, si è isolato a tal punto da non poter nemmeno dire la sua nelle iniziative dei parenti e di altri interessati a mettere a frutto finanziariamente la sua storia. «Rodney King - scrive Boyer è diventato il mitico simbolo della giustizia negata, ma non può dormire la notte, né far visita ai vicini. L'uomo, a regime di psicofarmaci, è inchiodato di fronte al video 24 ore su 24 sotto continua sorveglianza». Boyer cita una dichiarazione del legale di King, Steven Lerman, secondo cui l'uomo ha bisogno di essere protetto: «C'è gente là fuori che sa di potersi garantire un posto nella storia se riuscisse a sparargli», ma Lerman, interroga to-s u 1- sarv iz io~di"« Va=nity Fair», ha smentito tutto. [Agi-Ap]
Luoghi citati: California, Los Angeles
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