Il re paga per tornare a casa

Il re paga per tornare a casa Era stato esiliato dai Colonnelli, nel 74 un referendum abolì la monarchia Il re paga per tornare a casa Costantino di Grecia verserà ad Atene 4 miliardi Un re in esilio ha contrattato, portafogli alla mano, il prezzo del suo ritorno in patria. Il governo conservatore di Atene e Costantino di Grecia hanno raggiunto un accordo per la sanatoria dei crediti vantati dallo Stato nei confronti della famiglia reale. Se il Parlamento ellenico ratificherà entro i prossimi sei mesi questo «contratto», Costantino potrà tornare a pieno titolo nella vita politica ellenica. Con quale ruolo, è ancora presto per dirlo. La famiglia reale dovrà versare all'erario greco un miliardo di lire e cedere venti ettari dell'immensa tenuta di Tatoi, a venti chilometri da Atene, valutati circa tre miliardi. Tutto sommato, un prezzo nemmeno troppo alto per tornare in un Paese che nel '74, con un referendum, aveva abolito la monarchia. Oggi Costantino è un signore cinquantenne, di bell'aspetto, con molti soldi e, soprattutto, molti rimpianti. Fino a vent'anni fa, le sue fotografie comparivano puntuali, ogni settimana, sui rotocalchi di mezzo mondo. Sono stati i colonnelli a «rovinarlo», costringendolo all'esilio nel 1967. Da quando è diventato un ex sovrano, Costantino è vissuto in silenzio, quasi nascosto, in Gran Bretagna. Il suo volto è comparso solo ogni tanto sulle pagine dei giornali, accanto ai suoi parenti più illustri e più fortunati: la regina d'Inghilterra e il re di Spagna. E' tornato in patria solo una volta, una decina d'anni fa, per i funerali della madre Federica. Adesso Costantino spera che i greci abbiano cambiato idea su di lui. Con l'aiuto di un governo amico (e con quattro miliardi) tenta di riconquistare un ruolo in un Paese attraversato da una grave crisi economica e dove la credibilità della classe politica ha subito in questi anni una caduta verticale. Non è detto che vi riesca. Le opposizioni - i socialisti e i due partiti comunisti ellenici - hanno già cominciato a dare battaglia, contestando le cifre. Dicono che quattro miliardi sono una bazzecola per un uomo ricco come l'ex re. E', probabilmente, solo l'inizio di una polemica che rischia di coinvolgere anche il governo. Sono in molti a pensare che l'elettorato indeciso (quello che nelle elezioni dell'89 premiò il partito conservatore) volterà le spalle a dei governanti che hanno deciso di aprire la strada a un ritorno del monarca. Per Costantino, quella che sta per arrivare sarà indubbiamente un'estate calda. Ma potrebbe esserlo anche per il governo di Mitsokatis. Silvano Costanzo

Persone citate: Colonnelli, Mitsokatis, Silvano Costanzo

Luoghi citati: Atene, Gran Bretagna, Grecia, Inghilterra, Spagna