Per i calciatori finisce l'incubo durato due anni

Assolti Carnevale e Peruzzi «drogati» per giocare meglio Per i calciatori finisce l'incubo durato due anni Assolti Carnevale e Peruzzi «drogati» per giocare meglio ROMA. I calciatori Andrea Carnevale (Roma) e Angelo Peruzzi (Juventus) sono stati assolti ieri, perché il fatto non costituisce reato, dalle accuse di cessione di sostanze stupefacenti e di autocalunnia. La sentenza è stata emessa dai giudici della prima sezione penale del tribunale di Roma, dopo una breve camera di consiglio, a conclusione del processo per la vicenda «doping», che coinvolse i due imputati dopo che risultarono positivi al termine della partita Roma-Bari del settembre 1990, quando entrambi vestivano la casacca già llor ossa. Il pm Silverio Piro aveva chiesto la condanna di Carnevale e Peruzzi a due anni di reclusione. I due calciatori, assistiti dagli avvocati Franco Coppi e Vittorio Chiusano, finirono sotto processo per aver assunto il Lipopill, un farmaco contenente una sostanza, la fentermina, ritenuta stupefacente. Nei loro confronti, il pm aveva formulato anche 1' accusa di violazione della legge sugli illeciti sportivi, ma il gip Francesco Monastero, nel rinvio a giudizio, escluse che i due calciatori facendo uso del Lipopill intendessero condizionare l'andamento della gara Roma-Bari, e quindi li prosciolse da questa accusa. L'udienza di ieri è stata dedicata all'audizione degli imputati. Nel corso dell'udienza sia Carnevale sia Peruzzi hanno ribadito che non erano a conoscenza dei contenuti del Lipopill e che ne fecero uso solo ed esclu¬ sivamente per questioni di peso. Carnevale, in particolare, non ha voluto rivelare il nome della persona che gli diede il farmaco. Per questa vicenda, i due calciatori furono condannati dalla giustizia sportiva alla squalifica per un anno dalle competizioni sportive. «Sono felice, mi sembra di rinascere»: così ha detto Carnevale, quasi piangendo, appena conosciuta la sentenza, «la sentenza - ha aggiunto - mi ripaga di anni di tristezza e di grandi delusioni. E' la fine di un incubo ed ora mi sento rinascere e in grado di affrontare con maggior lena non soltanto la mia carriera di calciatore, ma l'impatto con la partita più importante, quella della vita». [r. cri.] Il tribunale esclude la sospetta cessione di stupefacenti Il romanista felice «Quante sofferenze, è come rinascere» Il portiere Peruzzi e Carnevale ora giocano con la Juve e la Roma

Persone citate: Andrea Carnevale, Angelo Peruzzi, Francesco Monastero, Franco Coppi, Peruzzi, Silverio Piro, Vittorio Chiusano

Luoghi citati: Bari, Roma