Mafia mani libere alla polizia di Giovanni Bianconi

Mafia, mani libere alla polizia Varato il pacchetto: sconti ai pentiti, confìsca dei beni, più tempo per le indagini Mafia, mani libere alla polizia Eper i boss in carcere cancellati tutti i benefici ROMA. L'hanno già battezzato «super-decreto», contiene le nuove norme antimafia, il Consiglio dei ministri l'ha approvato ieri «nel suo impianto generale». I capitoli del «super-decreto» sono essenzialmente tre: la modifica delle norme sulle inchieste di mafia e sui processi; il trattamento dei «pentiti»; l'esecutività della pena in modo da rendere effettivi gli anni di carcere inflitti da corti d'assise e tribunali. La polizia avrà le mani molto più libere nelle indagini sulle cosche mafiose. Poliziotti e carabinieri potranno infatti interrogare testimoni e indiziati, raccogliere dichiarazioni spontanee ed effettuare confronti senza la presenza del giudice. Nuovi benefici. sono contenuti nel «super-decreto» in modo da favorire i collaboratori della giustizia: sconti di pena e ulteriori misure di sicurezza. I benefici saranno quasi interamente cancellati per coloro che resteranno legati alle cosche. Novità anche per quanto riguarda le misure patrimoniali contro i boss: si potrà sospendere temporaneamente l'amministrazione di beni se si scopre che questa serve ad «agevolare l'attività dell'organizzazione criminale». Giovanni Bianconi A PAGINA 7

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