Dio ringrazia per la difesa d'ufficio

Dio ringrazia per la difesa d'ufficio LETTERE AL GIORNALE: IL LUNEDI' DI 0.d.B. Dio ringrazia per la difesa d'ufficio Nel bene e nel male Gentile signor Del Buono, ho letto con attenzione la lettera del signor Ghiggia pubblicata qualche giorno fa. Era un invito a riflettere. I dubbi del signor Ghiggia di Savona non mi trovano d'accordo là dove scrive che le brutture del mondo di cui siamo giornalmente afflitti possono mettere a dura prova la fede in Dio; io obietto che: è pur vero che come esseri imperfetti Dio ci ha lasciati liberi di agire sia nel bene che nel male, dandoci altresì, pet aiutarci nella scelta del bene, alcune regole comportamentali che noi tutti conosciamo o dovremmo conoscere, ma che pochi attuano preferendo ignorarle a favore dei propri egoismi, fino alle estreme conseguenze su cui peraltro Dio ci ha messo in guardia. Detto ciò, fa meraviglia che l'uomo insista nei comportamenti negativi e sembri ignorare quanto bene ne avrebbe attraverso un'etica morale e comportan tentale corretta, anche se la strada per queica scelta può presentarsi irta e difficile, non possiamo rinunciare a percorrerla pur nei limiti delle nostre capacità. Dio non ha colpa dei nostri errori: noi viviamo la conseguenza dei nostri atti passati e presenti, e c'è da augurarsi che l'uomo si ravveda e capisca che gli errori si pagano, se non oggi, domani o ancora più in là nel tempo, ma si pagano, sempre. E questa è giustizia, bisogna credere in questo e... aspettare. Agnese Battioli, Torino Gentile signora Battioli, nella mia ignoranza mi domando quali colpe potesse avere da scontare la povera creatura Valentina, nata senza cervello e per fortuna morta presto, ma sempre nella mia ignoranza non presumo di trovare una risposta. Non dubito, comunque, che Dio le sarà grato per la difesa d'ufficio. lo. d. b.] Rispetto dell'uomo Sig. Oreste del Buono, il Presidente della Repubblica ha manifestato la sua fede nella Madonna e la cosa non è piaciuta a tutti. Tralasciando qui ogni argomentazione dottrinale su questa o quella religione, la testimonianza della propria fede - in quanto espressione delle idee personali - dovrebbe riavere pieno rispetto quando non fosse inopportuna o diventasse tediosa solia, ma non mi paiono queste le circostanze dell'accaduto. La religione, si tratti di Ebraismo, Cattolicesimo, Induismo, Scientology, ecc.. può costituire ancora oggi un aspetto basilare della vita di una persona malgrado quanto si potrebbe supporre seguendo concezioni materialistiche che vorrebbero ridurre gli uomini a meri corpi e basta. C'è bisogno dell'Uomo per l'Uomo oggi più che mai: sfido chiunque a dimostrare il contrario. Claudio Ghiggia, Torino Gentile signor Ghiggia, sa che, dovendo rispondere lo stesso giorno a due lettere (quelia della signora Battioli di Torino che replicava al signor Ghiggia di Savona e quella del signor Ghiggia di Torino che replicava ad altri) ho provato un certo sgomento. Mi son messo a frugare tra le lettere evase e non evase, e ho scoperto che i due Ghiggia si chiamavano Claudio e soprattutto scrivevano Uomo con la U maiuscola: avevano, dunque, la possibilità di essere un solo Ghiggia, abitante a Torino, in lungo Dora Savona ovvero lei. La sua prima lettera era apparsa su La Stampa dell' 11 maggio. Questa lettera a cui rispondo oggi è datata 31 maggio, ma non è la sua seconda lettera, è la terza. Ne ho recuperata, infatti, un'altra intermedia datata 16 maggio (come 16 maggio è datata la lettera della signora Battioli), che mi sembra degna di pubblicazione, non mi resta che trascriverla, completando così la sua difesa a spada tratta dell'Uomo, e rimettendo un qualche ordine nella mia confusione postale. [o. d. b.] La capacità di concepire Gentile signor del Buono, voglio esprimere la mia totale disapprovazione sull'impiego dell'ipnosi nelle scuole di cui ho letto su La Stampa. Sono molto interessato al potenziamento delle facoltà mentali e ho letto i libri del ricercatore Lafayette Ron Hubbard che studiò a fondo i meccanismi della mente (notando tra l'altro la pericolosità della ipnosi sulla salute mentale delle persone), ma contesto una pratica che, già nella blanda forma di cui si è parlato, fa un uso di suggestioni, cioè imposizioni di un'altrui volontà sul paziente, riducendone sia pure momentaneamente, le facoltà mentali. L'ipnosi vera e propria, poi, è un reale stato di incoscienza durante il quale il soggetto può ricevere comandi e frasi in genere: queste rimangono registrate nella mente sotto al livello di consapevolezza e grazie a questa invisibilità possono da li in poi esercitare il loro potere sul soggetto, influenzandone pensieri e azioni. Questo sì che è condizionamento! Il successo nella vita dipende in larga misura dalla capacità di modificare e «cestinare» idee, dall'abilità di «manovrare» idee non da quanto un'idea riesca a «manovrare» una persona. Miglioriamo, sì, la capacità d'apprendimento (ottima cosa!) ma piuttosto insegnando un buon metodo di studio: il già citato Hubbard, a esempio, ne aveva elaborato uno che per la sua funzionalità (ed assenza di pericolo) meriterebbe d'essere più conosciuto. Claudio Ghiggia, Torino Gentile signor Ghiggia, Hubbard è stato senz'altro un grande autore di fantascienza, Final Black-out (1940), il romanzo del dopo-la-catastrofe, è un capolavoro e molto suggestive sono le sue indagini sui fenomeni psicologici Death's Deputy e Fear (sempre del 1940). Il guaio, forse, è che si è suggestionato troppo lui per primo, abituandosi a credere in se stesso come l'Uomo, creando il sistema di psicoterapia Dianetics e, alla fine, credendo sempre più in se stesso ha fondato una specie di religione, La mia riconoscenza Egr. Del Buono, sono una volontaria della comunità religiosa di Scientology, e dedico alcune ore della settimana alla raccolta delle siringhe usate ed abbandonate, lo credo che si possa realmente migliorare la situazione odierna e vivere in una società senza che ci sia bisogno delle droghe. Mentre raccoglievo le siringhe diverse persone si sono avvicinate chiedendo cosa facevamo e chi eravamo e segnalandoci luoghi dove vi erano altre siringhe da raccogliere. Queste persone etano visibilmente interessate e disponibili. Questo mi ha riempito di gioia e di volontà di proseguire. Vorrei pertanto manifestare la mia riconoscenza a quanti si stanno impegnando a far'si che tutto ciò avvenga: mi sto riferendo ai vari gruppi religiosi e anche laici, la loro dedizione merita davvero di essere incoraggiata. Anna Sbaglia, Torino la Scientology, che non è accettata da tutti ma di cui partecipano anche tante brave persone come prova la lettera seguente. [o. d. b.]

Luoghi citati: Savona, Torino