Il governo scioglie 4 Consigli comunali di R. Cri.

Il governo scioglie 4 Consigli comunali IN SICILIA Il governo scioglie 4 Consigli comunali ROMA. Tre Consigli comunali sciolti per mafia. L'ha deciso il consiglio dei ministri, su proposta del ministrò dell'Interno Scotti: Misilmeri, Mascali e Capaci. Il Comune di Mascali è stato travolto dallo scandalo degli appalti che ha coinvolto l'ex sindaco, Biagio Susunni, deputato all'assemblea regionale siciliana, ex repubblicano, il quale dopo l'uscita dal partito dell'edera ha formato un suo gruppo politico: il movimento Repubblicano. Nell'ambito del procedimento sulle presunte irregolarità in appalti, Susinni venne arrestato il 17 marzo e poi rimesso in libertà. Il Consiglio comunale di Misilmeri era stato sospeso dal prefetto di Palermo, Jovine, lo scorso 21 maggio, lo stesso giorno in cui era stato arrestato il sindaco Pietro Carlino, 49 anni, de, scarcerato dopo qualche giorno, ritenuto favoreggiatore dei sicari del fratello Isidoro, ucciso dalla mafia il 17 febbraio scorso. A Capaci, da mesi una serie di attentati e di intimidazioni a esponenti politici locali ed amministratori pubblici aveva reso ormai difficile la vita democratica. Il 27 maggio il prefetto aveva sospeso il Consiglio. Nel trapanese, infine, si è autosciolto il Consiglio di Castelvetrano, incalzato dalle accuse di collusioni mafiose a tre suoi esponenti e a uno per brogli elettorali. 33 consiglieri su 40 hanno votato per l'autoscioglimento, lasciando campo libero all'intervento di un commissario della Regione, [r. cri.]

Persone citate: Biagio Susunni, Capaci, Jovine, Pietro Carlino, Susinni

Luoghi citati: Capaci, Castelvetrano, Comune Di Mascali, Mascali, Misilmeri, Roma, Sicilia