Scippata la fiaccola olimpica di Maria Grazia Bruzzone

«Licenziamo chi allunga le mani» Il sindacato vuole stroncare il gallismo anche con il contratto di lavoro «Licenziamo chi allunga le mani» L'ultimatum della Cgil sulle molestie sessuali ROMA. Le molestie sessuali cominciano a costare care. E a pagare per primi sono proprio i sindacalisti, forse per dare l'esempio. U sindacato, e in particolare la Cgil, è da tempo impegnato sulla questione. Per primo un paio di anni fa ha elaborato un «regolamento disciplinare» in base al quale chi allunga le mani su colleghe o dipendenti incorre in sanzioni anche gravi. In caso di recidiva è previsto il licenziamento con preavviso. Il regolamento potrebbe essere adottato nei prossimi contratti di lavoro, ma ad introdurlo per prima sarà, a questo punto, la stessa Cgil. Ci sono già due significativi precedenti: un funzionario romano del patronato, al quale saranno applicate dure sanzioni e un sindacalista Cisì di Padova, licenziato perché sorpreso più volte a «infastidire le donne sul lavoro. \ Maria Grazia Bruzzone A PAGINA 10

Luoghi citati: Padova, Roma