Arriva l'estate con Miriam Makeba di Gabriele Ferraris

Arriva l'estate con Miriam Makeba Il concerto in piazza San Carlo apre il 12 giugno la stagione delle «Sere» Arriva l'estate con Miriam Makeba Cinema, concerti, balletti, ritrovi E dopo sei anni torna il teatro Uno spumeggiante Marziano Marzano presenta le «Sere d'estate 92». L'assessore alla Cultura e vicesindaco annuncia orgoglioso che Miriam Makeba, simbolo della lotta contro l'apartheid, sarà il «gentile omaggio» dell'amministrazione ai cittadini, lo show gratuito che apre la stagione. Unica data europea, una sciccherìa: il 12 giugno in piazza San Carlo, come l'anno scorso De Gregori. La Makeba costerà al Comune 60 milioni. Per il resto del cartellone, finanziamenti ridotti e razionalizzati: ma pur sempre «una zuppetta da 700 milioni», secondo la frizzante definizione marzanesca. L'assessore darà subito 120 milioni alle associazioni che organizzano i concerti allo stadio comunale, nella riscoperta curva Maratona capace di 8 mila posti. Cinquanta milioni andranno all'Arci Nova, di area pds, che presenta Miss Ann Goodly il 23 giugno, tre jazz vocalist il 30, Lynton Kwesi Johnson il 2 luglio e Youssou N'Dour il 23 luglio; più un probabile Alpha Blondy il 15 giugno. Altri 50 milioni all'Aics, socialista, per sette serate jazz d'alta classe (cori gospel il 14 luglio, Gerry Mulligan il 22). Prenderà 15 milioni il Centro Cultura Popolare, affiliato Acli, per il festival folk «Giugno in cascina», dal 13 al 28 giugno, con il ritorno in Italia, dopo 17 anni, di Pete Seeger. All'Ances, d'ispirazione verde, andranno 5 milioni per un unico concerto «prò Amazzonia», il 19 giugno, con musicisti quasi tutti torinesi. Domandiamo a Marzano se quest'ultima cifra non sia un po' eccessiva rispetto alle altre (o se le altre non siano risicate, rispetto a questa) ma lui sospira «meno di 5 milioni, come si fa...». Altri 80 milioni verranno elargiti a fine stagione, «in base al numero di biglietti venduti»: un contributo di tremila lire a biglietto, più o meno. Ai privati niente soldi, «soltanto facilitazioni»: nel caso dei concerti al Comunale, l'unico privato è Good Music, che proporrà Aleandro Baldi e Francesca Alotta il 23 giugno, i Tazenda il primo luglio, Umberto Tozzi il 7 luglio, Ruggeri il 13, Bertoli il 16. Good Music avrà lo stadio gratis. In cambio ha moderato i prezzi d'ingresso. Cinque quartieri - 2, 5, 6, 8 e 10 - offriranno palcoscenici «minori» e decentrati, con musica, teatro, cinema: venti milioni ad ogni circoscrizione, ha dato l'equanime Marzano. Però alla 10, Mirafiori Sud, arriverà una gratifica di dieci milioni «d'incoraggiamento»: trattasi di quartiere «difficile», e organizzarci attività all'aperto ha un valore sociale. Un'altra proposta «sociale» sono gli spettacoli, nelle quattro domeniche di luglio, all'istituto di riposo «Carlo Alberto»: per avvicinare gli anziani e la città. Molto sociale anche l'invito di Marzano agli organizzatori, affinché tengano sotto controllo i rumori molesti: «Abbiamo preso ogni precauzione per non violare la legge, ora spero nel buon senso di tutti». Torniamo alle circoscrizioni: venti milioni extra andranno al quartiere 5, «ma è un investimento», dicono, perché si è realizzato un punto-cinema permanente in via Stradella, utile anche in futuro. Già, il cinema: quest'estate ce ne sarà a vagonate. L'Arena Metropolis intanto: una programmazione di cassetta - i successi della stagione 91-92 - e serate speciali con ospiti. L'Arena è dell'agenzia Metropolis di Luciano Casadei: il Comune fornisce le sedie. E stop. Venti milioni sono invece toccati a un altro punto-cinema, il Forum King Kong (programmazione d'essai) ospitato ai Giardini Reali: servivano a risistemare la zona, «una piccola giungla», dice Marzano. Ma anche il «Drive In» di via Sansovino è inserito nell'opuscolo di «Sere d'estate» distribuito in 120 mila copie alla «Vetrina» di piazza San Carlo e in tutta la città. Ma il patron del «cinema in auto», Walter Capello, non è soddisfatto. «Non riportano neanche i nostri programmi giorno per giorno, soltanto una manchette generica». Marzano rintuzza: «Il "Drive In" è un'iniziativa collaterale, come la Terrazza sul Po, la cascina Marchesa della Pellerina, il Café Chantant e i battelli sul Po». Sul dépliant ci sono pure i concerti di Guns n' Roses e Genesis al «Delle Alpi», privatissimi affari di Metropolis. Ma è tutta un'altra storia. «Ma sì, ho detto a Marzano che ce li mettesse, se voleva - dice Luciano Casadei, versione burbero benefico -. Così, Sere d'estate fa bella figura». Sul Po si affacciano due ritrovi inseriti nel cartellone assessoriale: i Giardini Ginzburg, do- ve lavorerà l'Aics, e lo zoo-bar «Ippopotamo», affidato a Frizitaliana, Azimut e Yo Yo Club. Resta il Parco Rignon: tra il 14 giugno e il 15 luglio ospiterà la creatura prediletta di Marzano, il miliardario festival Torino-Danza. Ma dal 20 luglio, finiti i balletti, tornerà - dopo sei anni - anche la prosa, con Alessandro Bergonzoni, Luigi De Filippo, Glauco Mauri e Calindri. Gabriele Ferraris I punti spettacolo sono passati da 8 a I I. Madrina d'eccezione sarà Miriam Makeba Previsto un concerto dei Tazenda (foto sopra)

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