Pioggia, tre giorni record di Roberto Condio

Pioggia, tre giorni record In 72 ore l'acqua di un mese: e il tempo resta variabile Pioggia, tre giorni record Allagamenti, frane, torrenti in piena Dodici millimetri lunedi, 23 martedì e 25 nel violentissimo temporale di ieri mattina: nei primi tre giorni di giugno il livello della pioggia caduta a Torino ha quasi raggiunto quello della media (79 millimetri) registrata nell'intero mese negli ultimi dieci anni. La schiarita di ieri pomeriggio, avvertono i metereologi, non deve illudere: il tempo resterà variabile almeno sino a fine settimana con nuovi ; e improvvisi sbalzi di temperatura e acquazzoni .sempre in agguato. Ombrello a portata di mano ancora per qualche giorno, dunque, in attesa che questa coda tipicamente primaverile si esaurisca e lasci spazio all'estate. Dice il climatologo Luca Mercalli: «Le precipitazioni copiose sono un fenomeno abituale in maggio. Il mese scorso è stato invece straordinariamente sereno almeno nella sua prima metà e prima o poi c'era da attendersi un peggioramento. Di queste piogge deve quindi stupire più il ritardo della frequenza. Di eccezionale c'è invece l'intensità di questi temporali che in alcuni casi assumono addirittura carattere alluvionale scaricando in breve tempo quantità d'acqua che in questa stagione solitamente cadrebbero in mezza giornata». Proprio quel che è accaduto ieri mattina. La pioggia torrenziale, che s'è abbattuta sulla città e sulla provincia tra le 8 e le 10, ha provocato allagamenti nelle cantine, nei garage e in alcune strade di periferia, lievi smottamenti sulle vie collinari, situazioni di pericolo in prossimità dei corsi d'acqua gonfiatisi al limite dei livelli di guardia e notevoli disagi nella circolazione nelle ore di punta mattutine. I centralini dei vigili urbani e dei vigili del fuoco sono stati tempestati di chiamate. Bilancio: centinaia di interventi e danni che si aggiungono a quelli già contabilizzati nei giorni scorsi, soprattutto nel Canavese e nella Val Susa; per fortuna nessun incidente grave. Gli allarmi più seri sono scat¬ tati in provincia: a Cafasse s'è temuto lo straripamento della Stura; smottamenti si sono avuti in Valchiusella e a Carema, zona a rischio dopo la frana dell'86; senso unico sulla statale 460 nei pressi di Noasca a causa del nubifragio di martedì; danni all'agricoltura soprattutto nel Chierese. In città, attenzioni concentrate sul livello del Po. In man- canza di dati precisi (l'apparecchiatura elettronica in dotazione alla postazione Po 3 dell'Azienda Acquedotto è fuori uso da tempo) a fugare ogni preoccupazione ci pensano per il momento gli occhi esperti degli addetti ai lavori. «Ci regoliamo con i Murazzi che stanno proprio di fronte a noi - dicono al comando dei vigili urbani di corso Mone alien 80 -. Èravamo in secca: le piogge di questi ultimi giorni hanno ingrossato il fiume, c'è più turbolenza, ma ci vuole ben altro per arrivare ai livellò di all'erta». Tra gli allagamenti di ieri, due hanno interessato edifici pubblici. Gli studenti del liceo classico «D'Azeglio», via Parini, si sono ritrovati con la palestra inzuppata e hanno dovuto rinunciare alle ore di educazione fisica. Più gravi i disagi nella biblioteca comunale Marchesa, corso Vercelli 141. Dal soffitto, più che gocce scendevano ruscelletti: pozze sul pavimento, migliaia di libri spostati per salvare il salvabile con l'allagamento arrivato anche alla fonoteca, dove non si possono muovere i giradischi e gli altri apparati elettrici. L'assessorato alla cultura consiglia di chiudere «per inagibiltà dei locali» e le impiegate si lamentano: «Sono ormai tre anni che si va avanti a goccioloni ogni volta che piove. Il tetto è piatto e non è stato catramato. La soletta è ridotta ad una spugna. Eppure due mesi fa è stato deciso trionfalmente di prorogare senza interruzioni l'orario di apertura dalle 9 del mattino alle 8 di sera...». Roberto Condio Numerosi allagamenti nel Chlerese (a lato Santena). Sopra, un disastro in città: così è stata ridotta la biblioteca comunale Marchesa

Persone citate: D'azeglio, Luca Mercalli, Marchesa, Pioggia

Luoghi citati: Cafasse, Carema, Noasca, Santena, Torino