Fìsco, l'Iva non si tocca Nessuna patrimoniale

Fìsco, l'Iva non si tocca Nessuna patrimoniale Benvenuto soddisfatto delle maggiori entrate Fìsco, l'Iva non si tocca Nessuna patrimoniale ROMA. «Nei primi 4 mesi dell'anno le entrate fiscali sono andate abbastanza bene, ma la situazione dell'amministrazione finanziaria resta preoccupante». Il segretario generale del ministero delle Finanze Giorgio Benvenuto è tornato a fare la radiografia dei problemi dell'amministrazione. «La prima esigenza del nostro Paese ha aggiunto - è quella di una tregua normativa. Ci sono tante leggi e regolamenti che cambiano continuamente e mettono il contribuente nell'incertezza». Benvenuto si è poi soffermato sui temi generali della politica fiscale tornando ad escludere ogni ipotesi di patrimoniale o aumento delle aliquote Iva. «L'amministrazione finanziaria - ha detto - non ha allo studio nessuna ipotesi di patrimoniale o ritocco in alto delle aliquote. Il ministero delle Finanze sta lavorando solo alla revisione delle agevolazioni che dovrebbe diventare operativa dal prossimo anno». I dati definitivi delle entrate saranno resi noti oggi. cker di Brindisi. Qui si erano previsti due reattori della capacità effettiva di 450 Kta, saturando così la produzione di etilene locale e utilizzando ancora una quota di etilene di Priolo. Evidentemente l'offerta Bp offriva altri vantaggi. Assolutamente falso. Il processo della Bp è talmente costoso e lento che in periodi ciclici negativi perde fortemente e in quelli positivi rende il minimo per la limitata capacità produttiva. Quindi lei critica le scelte dei vertici Enichem? Giudichi lei. L'Enichem produce polietilene in 25 vecchi e inefficienti reattori, distribuiti tra 9 siti, per lo più (75%) con tecnologie ad alta pressione e quindi con costi di produzione proibitivi. Utilizza 8 diverse tecnologie. Come si può pretendere che con l'acquisizione di una licenza e con un nuovo impianto si possa risolvere un problema di riassetto? A ciò aggiungo il fatto che presto, per età ed inefficienza occorrerà chiudere gli impianti di Carling (ex Orkem acquisito dalle gestione Enimont) per 210 Kta di Ldpe. E allora? Luigi Cappugi, consigliere economico di Andreotti ed amministratore Eni ha detto che i manager della chimica pubblica andrebbero licenziati tutti. Condivide? Questa è una domanda alla quale intendo rispondere in modo personale e non come consulente Union Carbide. Sì, fatti salvi i tecnici dedicati alla gestione degli impianti e molti dirigenti amministrativi, dovrebbero andare a casa tutti quelli che «diabolicamente perseverano» a distruggere la chimica italiana. Sergio Luciano

Persone citate: Andreotti, Carling, Giorgio Benvenuto, Luigi Cappugi, Priolo, Sergio Luciano

Luoghi citati: Brindisi, Roma