Norme antitangenti di G. B.

Norme antitangenti Le proposte dei revisori degli enti locali Norme antitangenti Un'anagrafe per gli appalti I certificatoli e i revisori degli enti locali (17 mila in Italia per 9860 soggetti pubblici) intendono agire, come «l'occhio vigile del cittadino», contro le improduttività, le antieconomicità e per la denuncia delle aree inquinate. Nell'assemblea della loro associazione, l'Ancrel, hanno chiesto nuove regole e un'azione. di autoriforma ed hanno proposto una serie di misure. «Intanto - dice il presidente nazionale, Armando Sarti - invitiamo a dimettersi i revisori delle Usi e dei Comuni in cui vi sono stati fatti gravi: non ci vogliamo sottrarre alle responsabilità».. L'Ancrel propone l'anagrafe degli appalti che permetta di seguire ogni opera in tutto il suo iter, dal progetto al collaudo, alla certificazione effettiva del lavoro compiuto. Viene suggerito di redigere rapporti semestrali e di esaminare attentamente le perizie suppletive. Particolare attenzione si chiede di dedicare alle aziende appaltatoci, ai loro soci, alle variazioni societarie. Parimenti si chiede una verifica dell'applicazione della legge 142/90 che esclude gli amministratori politici dalle procedure e da ogni rapporto relativo agli appalti e alle forniture pubbliche. Anche le imprese entrano nel mirino dell' Ancrel per azioni di scoraggiamento. Così le aziende coinvolte in procediménti di concussione, corruzione o estorsione quando abbiano i propri rappresentanti legali o dirigenti arrestati per questi reati, devono essere immediatamente sospese dall'Albo nazionale dei costruttori. Il magistrato che ne ha disposto l'arresto deve essere autorizzato ad imporre anche una sanzione amministrativa di questo tipo, che di fatto metterebbe fuori gioco l'azienda corruttrice, [g. b.]

Persone citate: Armando Sarti

Luoghi citati: Italia