L'ex moglie non può avere figli in provetta

L'ex moglie non può avere figli in provetta Stati Uniti, dai giudici ragione al marito L'ex moglie non può avere figli in provetta NEW YORK. E' nato come una di quelle terribili cause postmatrimoniali in cui i due ex litigano su che fare delle proprietà un tempo comuni, ed ha finito per diventare un caso che coinvolge questioni di grande rilevanza, morale, filosofica, sociale, nonché di lotta politica. La conclusione raggiunta per ora dalla Corte Suprema del Tennessee è che fra i due litiganti ha ragione il marito, ma che la cosa non finisca qui, tenendo conto di tutti i problemi che la sentenza solleva, è garantito. Quando Junior Lewis Davis e la moglie Mary Sue decisero tempo fa di divorziare, non ebbero particolari problemi nell'accordarsi su come dividere le cose che avevano in comune. Ma c'erano anche figli «potenziali», sottoforma di otto «embrioni» che Junior e Mary Sue avevano fecondato e depositato in una clinica. E quella degli embrioni fu l'unica «divisione dei beni» su cui. non riuscirono a mettersi d'accordo. Lei, che nel frattempo si è risposata ma ha diffi¬ coltà ad avere bambini col riuovo marito, sosteneva di avere il diritto di usarli perché erano di sua proprietà; lui sosteneva che essendo finito il suo matrimonio con Mary Sue non poteva essere obbligato ad avere con lei un figlio «post-divorzio». Il tribunale del Tennessee, in seria difficolà nel definire in qualche modo il concetto di «proprietà» di quegli otto cosini, trasferì il problema alla Corte Suprema dello Stato, che appunto ieri ha fatto conoscere la sua visione: ha ragione Junior, perché non può essere obbligato a diventare padre contro la sua volontà. Ed ecco la prima questione. Se non può essere obbligato lui, perché dovrebbero esserlo le donne alle quali la Corte Suprema vorrebbe negare il diritto all'aborto? Un conto è avere «già» un figlio in formazione nel proprio utero e un conto è disporre dell'uso di un embrione in una clinica, è la ovvia risposta. Ma serve solo a riproporre la questione del «quando comincia la vita». [f.p.l

Persone citate: Junior Lewis Davis, Mary Sue

Luoghi citati: New York, Stati Uniti, Tennessee