ALLE TREMITI VOGLIA DI GHEDDAFI di Lorenzo Mondo

ALLE TREMITI VOGLIA DI GHEDDAFI SI VOTA LADDIO A ROMA ALLE TREMITI VOGLIA DI GHEDDAFI IL senatore Bossi, nei suoi momenti di maggior foga polemica, è giunto a minacciare una apertura della Lega alla Svizzera e al vento protestante del Nord. Il sindaco delle isole Tremiti, più radicale, sembra deciso a chiedere l'annessione del piccolo arcipelago alla Libia. Non ne può più dell'Italia, delle inadempienze di Regione e Provincia che lasciano accumulare tonnellate di immondizia sul verde paradiso. Non trovando decente approfittare della più vicina Albania, che ha già troppe grane, si attacca alla Libia. D'altra parte il colonnello Gheddafì ha rivendicato una volta la proprietà delle Tremiti quale risarcimento per i confinati libici che morirono sulle isole ai tempi del fascismo. Potremmo dire al sindaco, con un sogghigno, che non ci fa né caldo né freddo, che gli sta bene. A ognuno i suoi. Immaginiamo pure che in questo nuovo antemurale dell'Islam arrivi il depuratore, magari di marca italiana, che si mobilitino carovane di battelli per portare l'immondizia delle Tremiti a Bengasi. Ma presto non ce ne sarà più bisogno. Il nostro sindaco può salutarseli, infatti, i bagnanti, più o meno svestiti, le spavalde dissipazioni italiote. Alle tende frivole dell'uno o dell'altro club si sostituiranno tutt'al più le ascetiche tende beduine. Arriveranno magari cammelli e missili. Dalle mura fortificate di San Domino gli uomini del Colonnello guarderanno, con fremiti saraceni, le coste della Puglia. Potremmo dire al sindaco: «Contenti voi». E invece per amore delle Tremiti siamo tentati di cancellare tutto. Di sventagliare invece una raffica di maleparole contro chi porta la gente a sragionare in modo così goffo: lo Stato, certo, ma anche, per uscire una buona volta dal generico, i pugliesi di terraferma, e gli uomini che hanno eletto a rappresentarli, così disattenti, così incapaci, così autolesionisti. Si meriterebbero anche loro di essere colonizzati da Gheddafì, annessi per paradossale, tardivo contrappasso al «bel suol d'amore». Insieme ai tanti altri che non nominiamo di questo Bel Paese. E' una grazia che, nei momenti neri, pensiamo di meritarci. Amen. Lorenzo Mondo

Persone citate: Bossi, Gheddafi

Luoghi citati: Albania, Bengasi, Isole Tremiti, Italia, Libia, Puglia, Roma, Svizzera