Nozze senza sesso, colpa del maschio

Nozze senza sesso, colpa del maschio Fra le donne la principale causa di annullamento è il rifiuto del partner Nozze senza sesso, colpa del maschio Nel 70 per cento dei casi, secondo la Sacra Rota ROMA. Sono i maschi ad avere la responsabilità della maggior parte dei matrimoni «non consumati». A dirlo è la Chiesa Cattolica nella prima ricerca statistica sull'argomento pubblicata sugli autorevoli «Quaderni Rotali», sorta di bollettino della Sacra Rota. Lo studio attribuisce agli uomini il 71,2% delle colpe dei mancati rapporti sessuali durante il matrimonio mentre la donna è imputabile nel 26,4% dei casi. L'indagine, condotta dalla congregazione del culto divino e dei sacramenti su richiesta del car-1 dinaie prefetto, è durata un anno intero. Analizza 7253 cause provenienti da tutto il mondo tra il 1961 e il 1970. Il 92% dei procedimenti si è concluso con la dispensa matrimoniale. Ma la vecchiezza dei dati non impedisce alle autorità ecclesiastiche di trarre implicazioni attuali. «Il matrimonio non consumato appare come una malattia sociale che compromette e destina al fallimento l'unione coniugale, provocando tra gli sposi traumi e complessi psichici con conseguenze indelebili per la loro vita futura», scrive sul sesto numero della rivista monsignor Igino Ragni, uditore della Sacra Romana Rota, secondo il quale «la cura di questa malattia richiede un metodo preventivo, basato su una valida pastorale programmata a livello di conferenze episcopali continentali». Dall'istruzione, emergono i motivi della non consumazione. Al primo posto, con 953 casi, figurano le generiche «inconsumazioni per impotenza». Seguono a ruota 563 casi da «insufficienza di erezione virile», 369 da «assenza di erezione», 335 da «eiaculazione precoce», 333 causati da «omosessualità o perversione sessuale e 345 dal «rifiuto o avversione della copula», compresa l'avversione della prole. Sul versante femminile invece la causa più frequente di assenza di sesso nel matrimonio sono i problemi psichici con 1234 casi di «rifiuto della copula, avversione o schifo, pratica onanistica», 389 casi di «vaginismo o sensazioni dolorifiche», 144 di nervosismo o isterismo. Scarsi nella donna gli impedimenti fisici, ridotti a 112 casi di malformazioni agli organi genitali. Psichici anche iproblemi fra coniugi: 413 casi di inconsumazione «per mancanza di amore o avversione tra le parti e 424 per «mancata coabitazione per colpa di ambedue». La durata dell'unione nel 72,9% delle pratiche non ha superato la soglia dei due anni.

Persone citate: Igino Ragni, Rota

Luoghi citati: Roma