Scalfari e il caso Sifar «Mai avuto nulla dal Kgb» di Eugenio Scalfari

Scalfari e il caso Sifar «Mai avuto nulla dal Kgb» Le rivelazioni da Mosca per Mattei e De Lorenzo Scalfari e il caso Sifar «Mai avuto nulla dal Kgb» ROMA. Secondo Leonid Kolo«sov, allora corrispondente delle Jzvestija a Roma, fu il Kgb a fare arrivare nelle mani di Eugenio Scalfari e Lino Jannuzzi i documenti che consentirono all'Espresso di denunciare lo scandalo del Sifar e l'ipotesi di golpe di De Lorenzo (1964), così come il Kgb preannunciò l'attentato a Mattei. Le affermazioni di Kolosov, riportate ieri dalla Stampa, hanno suscitato ila replica dei due giornalisti {italiani chiamati in causa. «All'epoca dei fatti - dice, i Scalfari - io ero il direttore dell'Espresso e Lino Jannuzzi inviato del giornale. Le nostre fonti di informazioni iniziali (furono il sen. Ferruccio Pani e ■l'onorevole socialista Pasquale Schiano. Non vi furono inizialmente altre fonti, né ci fu trasmesso alcun documento. Naturalmente sia Pani che Schiano avevano a loro volta avuto informazioni da ufficiali dei ca¬ rabinieri e da alti ufficiali dell'esercito, di cui ci rivelarono i nomi solo successivamente e che noi citammo come testi a difesa nel processo per diffamazione che si svolse su querela di De Lorenzo e nel corso del quale emersero prove e documenti. Nemmeno la più remota indicazione ci venne dal Kgb, del quale non abbiamo mai conosciuto alcun esponente». Lino Jannuzzi: «Può anche essere vero, ormai non mi meraviglio più di niente. Io so soltanto - come ho raccontato a suo tempo sull'Espresso e riferito al processo e soprattutto alla commissione d'inchiesta, dove ho deposto dodici volte che le mie fonti furono: Anderlini, Parri, i generali Beolchini, che presiedeva la commissione d'inchiesta sui fascicoli del Sifar, Gaspari e Manes. Allora, se c'entra il Kgb, questo significa che uno di loro o tutti e cinque •erano legati al Kgb». [Ansa]

Luoghi citati: Mosca, Roma