PEROT COME PERON

PEROT COME PERON ELEZIONI USA PEROT COME PERON NNEW YORK ON era mai accaduto negli Stati Uniti che uno sconosciuto miliardario diventasse, nel giro di appena quattro mesi, un temibile pretendente alla Casa Bianca. Ross Perot ha sconvolto tutti i giochi e tutti i pronostici. C'è qualcosa di misterioso, e di allarmante, nella sua fulminea ascesa elettorale: perché l'uomo - anche se non è «un fascista» come lo ha definito una rivista «liberal» di Washington - presenta tuttavia connotati autoritari, populisti e demagogici che lo pongono fuori dalla grande tradizione democratica americana. Benché i commentatori più colti abbiano cercato di trovare le radici del fenomeno in altri momenti della storia statunitense (il «populismo» di Andrew Jackson, la visione «mistica» del presidenzialismo del giovane Woodrow Wilson), le idee ed i comportamenti del candidato texano richiamano alla memoria un modello meno nobile, l'argentino Juan Domingo Peron. Un Peron in giacca e cravatta. Un Peron tecnologico, elettronico, moderno. Ma pur sempre un Peron. E' di stampo peronista, per non dire di peggio, il suo rifiuto di presentare una piattaforma programmatica, sostenendo che nella lotta politica quel che conta non sono «le idee», ma «l'azione». Perot dice che la gente è stanca di proposte e di programmi e cerca qualcuno che «faccia finalmente quel che deve fare». Già, ma che cosa? Per ora non lo sappiamo e forse non lo sapremo mai, perché l'ambiguità consente a Perot di tenere insieme un variegato fronte di consensi che altrimenti, su idee e programmi specifici, riserverebbe di frantumarsi. E' un'oscurità nobilitata da belle parole: «Io non vi offro programmi, ma principi». E' facile osservare che, in una democrazia, la capacità di azione di un politico va giudicata e misurata alla stregua di ciò che egli vuole fare. Se si propone di risanare la finanza pubblica, deve spiegare come intende procedere. Taglia le spese? Aumenta le tasse? E se dice che at- Gaetano Scard occhia CONTINUA A PAG. 6 SESTA COLONNA

Persone citate: Andrew Jackson, Juan Domingo Peron, Peron, Perot, Ross Perot, Woodrow Wilson

Luoghi citati: Stati Uniti, Washington