L'Onu vota la Serbia come l'Iraq di Saddam

L'Onu vota, la Serbia come l'Iraq di Saddam Il Consiglio di Sicurezza approva le sanzioni, solo Gina e Zimbabwe si astengono. Sarajevo in fiamme L'Onu vota, la Serbia come l'Iraq di Saddam «Niente petrolio, blocco dei commerci, vietate le Olimpiadi» NEW YORK. La Serbia di Milosevic è sulla via dell'Iraq di Saddam. Ieri il Consiglio di sicurezza dell'Orni ha approvato le sanzioni a Belgrado, con una risoluzione che in più fa riferimento all'articolo 7 dello Statuto: quello sull'uso della forza. Le sanzioni approvate comprendono il blocco totale degli scambi commerciali e del traffico aereo, il congelamento delle attività finanziarie all'estero, la riduzione del personale diplomatico e consolare, il bando dalle manifestazioni sportive internazionali e l'interruzione delle relazioni scientifiche e culturali. Sui quindici membri del Consiglio, tredici hanno votato a favore della risoluzione, nessuno contro, Cina e Zimbabwe si sono astenuti. Belgrado ha risposto alle Nazioni Unite con raffiche di bombe: da Dubrovnik a Sarajevo, ieri in fiamme, è stata un'altra giornata di guerra e terrore. SERVIZIO A PAGINA 5 Il leader serbo Slobodan Milosevic

Persone citate: Milosevic, Slobodan Milosevic