Duello nella discarica Ruspe contro trattori e jeep
Duello nella discarica Ruspe contro trattori e jeep A Carmagnola: rovesciati i mezzi degli «intrusi», due feriti Duello nella discarica Ruspe contro trattori e jeep Hanno vinto l'opposizione dei contadini a colpi di benna e pala meccanica. Le scavatrici della Servizi Ecologici, dirette all'alba di ieri agli scavi della futura discarica in regione Palermo di Ceresole d'Alba, ai confini con Carmagnola, hanno usato la maniera dura: trovandosi di fronte un trattore con rimorchio sull'unica stradina che conduce al sito, l'hanno «caricato», rovesciandolo in un fosso. E così hanno fatto con due vetture che seguivano. Due persone sono finite al pronto soccorso. Gli operai hanno poi raggiunto l'area dove da 40 giorni si lavora per creare un impianto di smaltimento destinato a raccogliere 100 mila metri cubi di rifiuti speciali. Sono intervenuti i carabinieri, i feriti minacciano denunce. E' l'ultimo atto di una guerra che si trascina da mesi fra carte bollate, ricorsi al Tar, pronunciamenti del Consiglio di Stato, udienze davanti al pretore di Bra. Da una parte gli agricoltori, che vivono nelle cascine della tenuta Palermo, dall'altra la Servizi Ecologici di La Loggia, che ha ormai tutti i permessi per la discarica. Punto cruciale è la via d'accesso, che si affaccia sulla provinciale Carmagnola-Pralormo: una strada interpoderale, larga tre metri, la cui proprietà è detenuta al 90 per cento dai contadini. La società ha ottenuto il diritto di passaggio dal pretore: nella sentenza è scritto che «la zona è servita da una fitta rete di collegamenti», ma due mezzi non possono transitare contemporaneamente. Ieri il più cruento faccia a faccia di questa storia di opposizione infinita. «Gli escavatoristi hanno puntato ad altezza d'uomo - denuncia l'agricoltore Giuseppe Ronco, 52 anni -. Mio nipote Francesco, che era alla guida del trattore, è balzato a terra per non essere travolto. Non poteva, col rimorchio, fare marcia indietro. La ruspa l'ha caricato, mentre una pala meccanica sopraggiunta ha spinto il mezzo fuori strada, rovesciandolo». I contadini che assistevano alla scena - una quindicina - sono fuggiti. Due fuoristrada Land Rover e Nissan hanno subito lo stesso trattamento: «La mia auto, spinta in un forzato testa-coda dalla pala, è stata rovesciata in un campo. Sono riuscito a malapena a fuggire - racconta Mario Riva, titolare della ditta Im. Pro. Ma. - all'ospedale mi hanno giudicato guaribile in 8 giorni per il colpo alla spina dorsale. La vettura, valore 40 milioni, è gravemente danneggiata». L'atmosfera è tesa. In inverno, prima delle proroghe concesse alla Servizi Ecologici, i contadini avevano presidiato la zona giorno e notte. Il parroco di Casanova, all'arrivo dei mezzi, metteva in funzione gli altoparlanti della chiesa: «Tenuta Palermo chiede aiuto!». E l'opposizione serrava le fila. «Hanno organizzato una vera e propria azione di guerra ribatte Vincenzo Tortone, titolare della ditta di Torino che effettua gli scavi per conto della Servizi - siamo stanchi del loro ostruzionismo, abbiamo il diritto di passare. Ieri si sono piazzati apposta sulla nostra strada. Perdiamo ore di lavoro». «Scaveremo fino ad agosto - gli fa eco il collega Toni Reale - e procederemo a costo di travolgerli». «Stiamo preparando una denuncia contrattacca l'aw. Ternavasio, legale dei contadini - per tentato omicidio danneggiamenti e lesioni personali volontarie». Jada Ferrerò Il trattore e i fuoristrada rovesciati dalle ruspe Vincenzo Tortone e Toni Reale «Procederemo nei lavori a costo di travolgerli» L'agricoltore Giuseppe Ronco «Hanno puntato ad altezza d'uomo mio nipote poteva essere travolto»
Persone citate: Casanova, Giuseppe Ronco, Mario Riva, Ternavasio, Toni Reale, Vincenzo Tortone
Luoghi citati: Bra, Carmagnola, La Loggia, Palermo, Torino
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