Una ragazza lotta con la morte

Una ragazza lotta con la morte DRAMMA NEL CALCIO Ancora una tragedia da stadio a Ferrara durante Italia-Svezia Under 21 Una ragazza lotta con la morte La diciannovenne colpita al capo da un razzo FERRARA. Un'altra tragedia da stadio si sta consumando a Ferrara. Sta lottando contro la morte la giovane Solange Pregnolato, 19 anni, residente a Brazzolo di Copparo, iscritta al primo anno della facoltà di giurisprudenza della città estense. La ragazza è stata colpita dal razzo lanciato da un tifoso dalla curva Ovest dello stadio Mazza giovedì notte, pochi minuti prima che si concludesse Italia-Svezia under 21. Pochi si sono accorti del dramma, in uno stadio ribollente di entusiasmo per la vittoria azzurra. La giovane assisteva alla partita nella parte alta dello stesso settore dello stadio ed è stata colpita al capo. E' ricoverata nella sala rianimazione dell'arcispedale Sant'Anna di Ferrara. Il referto parla di «trauma cranico con perdita di sostanza cerebrale». La prognosi è riservatissima. Immediatamente dopo il ricovero la Pregnolato è stata sottoposta ad un delicato inter¬ vento chirurgico da parte dell'equipe medica diretta dal primario professor Arrigo Migliore. Dal cervello le sono stati tolti corpi estranei. Solange e il suo fidanzato, Andrea, 20 anni, di Ferrara, avevano deciso in extremis di assistere alla finale dell'europeo under 21. Prima di giovedì, la ragazza era andata allo stadio solo due volte. Delle indagini si sta occupan- do la Squadra mobile della Questura di Ferrara. Sono stati sentiti diversi tifosi che si trovavano nel settore e già oggi potrebbero scattare avvisi di garanzia. Il presidente della Spai, Giovanni Donigaglia, ha deciso di sospendere tutti i festeggiamenti legati al ritorno della Spai in serie B che erano previsti per domani in occasione dell'ultima partita di campionato contro lo Spezia. Subito la fanfara dei bersaglieri, e alla fine della gara la festa si sarebbe spostata nei pressi del castello estense. Nessuno ha voglia di festeggiare, adesso. «Proviamo un grande dolore dentro per quanto è successo ha affermato Donigaglia -, la società condanna fermamente questo gesto. Ancora un fatto gravissimo in uno stadio calcistico. Spero che il responsabile di questo atto teppistico venga individuato. Atti del genere non debbono restare impuniti». Maurilio Barbieri

Persone citate: Arrigo Migliore, Giovanni Donigaglia, Maurilio Barbieri, Mazza, Pregnolato, Solange Pregnolato