Borsano e Moggi deferiti per i ghaniani
Borsano e Moggi deferiti per i ghaniani MERCATO Un Mundial '82 lascia il calcio giocato? Dossena responsabile del settore giovanile della Lazio Borsano e Moggi deferiti per i ghaniani LaJuventus potrebbe decidere di rispedire Reuter in Germania La giornata del mercato è stata caratterizzata da un addio e da una notizia giudiziaria. L'addio è quello che domani, a Barletta, Dossena darà al calcio giocato per assumere l'incarico di capo del settore giovanile della Lazio. La notizia giudiziaria riguarda il Torino: deferito alla Disciplinare con Borsano, Moggi e Angelo Moriondo, presidente del collegio sindacale della società, per la vecchia vicenda dei giovani ghaniani. Secondo il procuratore federale, nel far venire in Italia Gargo, Duah e Kouffour, i dirigenti avrebbero violato il codice di giustizia sportiva. Il deferimento, giunto quasi 9 mesi dopo i fatti, è una sorpresa. «No comment» di Moggi, silenzio di Borsano. La condanna significherebbe per loro una squalifica (dalle conseguenze platoniche) e una multa per il Toro. Restando al granata, mentre la Lentini-story non ha prodotto novità dopo la dichiarazione bellicosa di Agnelli dell'altro ieri («Non rinunciamo a niente»), una notizia giunge da Bercellona: José Manuel Lara, fresco presidente dell'Espanol, seconda squadra della città catalana navigante nella bassa classifica, s'è detto pronto a comperare Martin Vazquez. Proposito vero o solo furbo tentativo di conquistarsi la benevolenza dei tifosi? Juventus. Tanti affari prossimi alla definizione, ma nessuno concluso. Caso-Platt: la società bianconera deve attendere ancora alcuni giorni. Per cedere l'inglese i pugliesi vogliono una punta: dopo il rifiuto di Piovanelh' («In B non scendo»), la società bianconera proverà ad accontentarli tentando di prendere Branca dalla Fiorentina per girarlo a Lazaroni, nuovo allenatore dei «galletti». Secondo alcuni, in cambio di Platt, andrebbe addirittura, oltre a robusto conguaglio, Schillaci. Difficile, però, immmaginare il declassamento tra i cadetti di Totò. Il quale continua ad essere accasato da radiomercato ora all'Inter ora al Napoli. Il Bari comunque sta prendendo tempo anche a causa della voce ricorrente di un nuovo scandalo legato al Totonero. Secondo questa ipotesi, peraltro non confermata dall'Ufficio Inchieste nè dalla magistratura ordinaria, quattro giocatori di una formazione di A avrebbero scommesso 400 milioni su una sconfitta (poi puntualmente verificatasi) della loro squadra. Reuter. Acquista concretezza l'ipotesi del ritorno in Germania del mediano. A Trapattoni piace Jami, anche se la società di Malarnese lo ha dichiarato incedibile. Se il Bari dovesse cambiare idea e cederlo, i tre titolari sarebbero Platt, Kohler e lo slavo; Julio Cesar (come Moeller) finirebbe in tribuna. Il brasiliano deve aver fiutato l'aria e ieri ha confessato: «Sono disposto anche a non partire titolare». Lazio. Chi, invece, non dà tale disponibilità è Rampulla, vicinissimo alla Lazio: «Firmerò solo se avrò la garanzia del posto o se partirò alla pari con Fiori». Alla casa biancoceleste stanno per dire addio Pin e Gregucci. Li vuole il Genoa, in cambio di Caricola e miliardi. Quanto al Grifone, ha richiamato dal Pisa il terzino Fortunato e mira ad un cambio Branco-Boli, difensore del Marsiglia. Per restare a Roma, la società giallorossa ha raddoppiato il capitale sociale: da 9 a 18 miliardi. Fiorentina. Il ds Casasco è in Olanda, insegue Roy, punta dell'Ajax o, in alternativa, Huistra, centravanti tornato al Groningen dopo un'esperienza in Scozia. Intanto, sta per essere ufficializzato l'acquisto di Bresciani e la cessione di Branca (Inter?, Bari?, Torino?) Inter e Napoli. Entrambe potrebbero essere il futuro di Schillaci: a Totò, però, i nerazzurri preferiscono Melli (darebbero Sosa, Pizzi e Ciocci) e i partenopei, Fonseca. Allenatori. Marchesi guiderà il Padova, Frosio lascia il Monza per Modena. Una delle società di Berlusconi sponsorizzerà il Chiasso. [r. s.l
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