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Allarme a Mosca Scorie nucleari in tutta la città Seicento siti Allarme a Mosca Scorie nucleari in tutta la città MOSCA. Alcuni ricercatori hanno scoperto a Mosca 600 pùnti di contaminazione radioattiva, di cui due nel parco Gorki, che potrebbero rappresentare un pericolo per la salute pubblica, secondo quanto ha rivelalo ieri uno scienziato russo. Due zone nel parco Gorki, al pari di 14 nei dintorni della città - ha precisato Evgheni Dukuciaiev, fisico nucleare presso il comitato statale russo per la geologia - producono emissioni radioattive superiori a un roentgen, ossia un valore sufficiente a causare malattie e perfino la morte in caso di esposizione diretta. Nel corso di una tavola rotonda sull'ambiente, cui partecipavano esperti di smaltimento di scorie radioattive provenienti da una decina di Paesi, Dukuciaiev e altri esperti russi hanno affermato che tra i 600 punti contaminati alcuni sono situati vicino a scuole, con conscguente rischio per la salute dei bambini in caso di contatto diretto. Dukuciaiev ha assicurato peraltro che nella maggior parte delle zone la contaminazione è localizzata, e solo un contatto diretto presenta rischi per la salute. Il fisico ha aggiunto che l'origine della contaminazione varia secondo le zone e non sempre è nota, e ha lamentato l'assenza di controlli sull'eliminazione dei rifiuti radioattivi tra il 1940 e il 1960. La maggior parte delle scorie scoperte erano state depositate negli Anni 50 in campi intorno alla capitale, diventati aree urbane nei decenni seguenti. Un membro della delegazione americana che partecipava alla tavola rotonda, Chris Brown, esperto di contaminazione dell'ambiente da esplosioni nucleari, ha rilevato che negli Stati Uniti, in base alle norme in vigore, l'accesso a siti con tali livelli di radioattività sarebbe soggetto a severe restrizioni. L'altra sera in Ucraina un incidente senza alcuna conseguenza sulle persone e sul livello di radioattività è avvenuto al terzo reattore della centrale nucleare di Zaporozhie. Come riferiva la Itar-Tass, il reattore è stato fermato, e ci vorranno «almeno cinque giorni» per riparare il guasto. Si prevede che il terzo reattore sarà riattivato lunedì prossimo. lAnsa-Afp]